Manovra, il governo trova l’intesa e procede spedito: testo alle Camere senza emendamenti
C’è l’accordo della maggioranza di governo sulla Manovra 2024 che si avvia verso l’approvazione in Parlamento senza emendamenti. Dal vertice di lunedì a Palazzo Chigi «è emersa la grande compattezza e determinazione delle forze di maggioranza che ha consentito di varare una manovra finanziaria improntata alla serietà e alla solidità dei conti pubblici; che nonostante il contesto difficile riesce a ridurre la pressione fiscale sul ceto medio-basso; a sostenere le famiglie e i lavoratori», si legge nella nota di Palazzo Chigi.
Manovra, maggioranza compatta
Dopo una riunione lampo del Consiglio dei ministri in cui sono bastati 10 minuti per approvare 6 decreti del Presidente del Consiglio dei ministri relativi all’organizzazione dei ministeri, la presidente Giorgia Meloni si è riunita in un vertice con i due vice, Matteo Salvini e Antonio Tajani; con Giancarlo Giorgetti, il viceministro Maurizio Leo; i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, l’on. Lorenzo Cesa dell’Unione di Centro e l’on. Maurizio Lupi di Noi Moderati, per definire la manovra da inviare in Parlamento.
Meno tasse per famiglie, lavoratori e ceto medio-basso
Tutto come previsto. Il governo trova la quadra- «Oggi il testo sarà trasmesso al Parlamento, dopo il necessario drafting e la firma di autorizzazione del Capo dello Stato. Le forze di maggioranza hanno confermato la volontà di procedere speditamente all’approvazione della Legge di Bilancio, senza pertanto presentare emendamenti. Il governo terrà conto con grande attenzione del dibattito parlamentare e delle considerazioni delle forze di maggioranza e opposizione», si legge nelle nota di Palazzo Chigi. «Siamo uno dei pochi governi che presenta la manovra in tempi brevissimi», -dice ai cronisti il vicepremier Antonio Tajani, lasciando Palazzo Chigi. «Mi pare un buon risultato: meno tasse per gli italiani con grande coesione e grande soddisfazione della maggioranza».
FdI: “Tragicomico sentire la morale di chi ha lapidato i soldi degli italiani”
Le opposizioni stanno facendo molta cagnara, la compattezza trovata dalla maggioranza prende in contropiede chi abbaia alla luna. A loro risponde per FdI Lino Ricchiuti, viceresponsabile del Dipartimento Imprese e Mondi produttivi di Fratelli d’Italia: «Con i soldi disponibili, tenendo conto anche dell’aumento degli interessi da pagare dovuto al costo del denaro, il governo Meloni sta facendo miracoli. Intervenendo laddove c’è necessità sociale senza sperperare un centesimo. È tragicomico sentire la morale sulla manovra da parte di chi ha lapidato i soldi degli italiani tra banchi a rotelle, monopattini e previsioni farlocche dei bonus. Hanno scambiato i soldi degli italiani per quelli del monopoli e parlano ancora».
Accordo sulla cedolare secca
Entra nella Manovra anche la proposta di Forza Italia per un codice identificativo nazionale per gli affitti brevi. La riunione di maggioranza ha confermato l’aumento al 26% dell’aliquota dalla seconda alla quarta casa messa in affitto fino a 30 giorni; specificando che per la prima resta al 21%. C’è l’impegno di destinare il gettito derivante, circa un miliardo di euro secondo stime circolate nella riunione, alla riduzione delle tasse sulla casa.