Immigrazione, Gasparri: «Il governo non si fa intimidire e non piega la testa di fronte alle toghe rosse»
«Il governo italiano non si fa intimidire in fatto di immigrazione, ma neanche su altre materie, né dai tedeschi né dai magistrati italiani. Questo fastidioso intreccio dovrà essere sciolto». Ad affermarlo è il senatore azzurro Maurizio Gasparri. «L’Italia ha ottenuto che nel documento europeo non ci fosse il riferimento alle Ong che volevano a Berlino. E siamo stati chiarissimi. Sia con le armi della diplomazia utilizzate da Tajani nella sua recente visita in Germania, sia con l’atteggiamento di fermezza che ha tenuto il Ministro dell’Interno Piantedosi al tavolo dei Ministri competenti».
Gasparri: singolare la manovra a tenaglia
«È singolare questa manovra a tenaglia che da un lato ha visto le sinistre tedesche – ma anche il Commissario europeo Borrell, che non voleva erogare soldi alla Tunisia – e dall’altro i magistrati italiani con le loro interpretazioni della legge», aggiunge. «Quella dell’immigrazione è un’emergenza drammatica. Il governo italiano ha proposto e propone interventi in Africa con un vero e proprio Piano Mattei teso a soccorrere quelle popolazioni ad evitare l’esplosione dell’Africa ed ondate migratorie incontrollabili».
«L’Italia sta ottenendo grandi risultati»
«L’Italia», incalza Gasparri, «ha chiesto ed ottenuto sostegno alla Tunisia, che deve essere erogato con tempestività e disponibilità da parte dell’Europa e con l’avallo del Fondo monetario europeo. Ma non piegherà la testa né di fronte alle redivive toghe rosse che continuano a fare un uso politico della giustizia, né di fronte ad altri Paesi europei. Che vogliono gli immigrati a casa altrui, ma chiudono le porte sui confini interni europei dimostrando un’ipocrisia ed un egoismo senza limiti».