L’asse Meloni-Sunak: “Insieme per fermare gli sbarchi clandestini e affrontare le sfide globali”

6 Ott 2023 8:37 - di Sara De Vico

“Ogni settimana, migliaia di migranti attraversano il Mediterraneo per raggiungere l’Italia, entrando illegalmente in Europa. Molti si dirigono verso Nord e attraversano la Manica per raggiungere il Regno Unito. Questo è il motivo per cui, in qualità di capi dei governi di Italia e Regno Unito, stiamo lavorando insieme per fermare le imbarcazioni e chiediamo a tutti di agire con lo stesso senso di urgenza”. È l’incipit dell’intervento a doppia firma Meloni-Sunak ospitato dal Corriere della Sera, all’indomani dell’incontro a margine del vertice di Granada.

Meloni e Sunak insieme contro gli sbarchi clandestini

L’intenzione è quella di gettare le basi per una “fase 2»”nel contrasto all’immigrazione clandestina. Alla base delle ondate – osservano – c’è una crisi etica, con  criminali che traggono profitto dalla miseria dei più vulnerabili. Una crisi umanitaria, con naufragi che quest’anno hanno già provocato oltre 2.000 vittime. E una crisi europea, come ha indicato la presidente Ue von der Leyen durante la sua visita a Lampedusa.

Ripristinare la fiducia di italiani e britannici

“Abbiamo una posizione comune – sottolineano Meloni e Sunak – e ora è il momento di agire. Solo fermando il flusso di migranti irregolari possiamo ripristinare la fiducia dei cittadini britannici e italiani“. La determinazione nell’affrontare ha già prodotto
un cambio di passo nel dibattito in tutta Europa. “Le Nazioni europee tanno riconoscendo che l’approccio attuale non funziona. Per questo motivo, in collaborazione con i partner europei e del nostro vicinato, siamo aperti a discutere nuove intese volte a bloccare le partenze”.

Il Processo di Roma e i partenariati del Regno Unito

In questa chiave – sottolineano i due capi di Stato – il “Processo di Roma” su sviluppo e migrazione sarà cruciale per promuovere nuovi partenariati in Medio Oriente e Nord Africa. “Dobbiamo rafforzare la nostra capacità di coordinamento operativo e di condivisione delle informazioni”. Anche i partenariati del Regno Unito con l’Albania e la Francia stanno già dando risultati. Londra sta lavorando intensamente a nuove iniziative bilaterali con partner chiave come il Belgio, la Turchia e con l’Agenzia Ue Frontex.

Le catene di approvvigionamento degli scafisti

Londra e Roma intendono andare oltre. I gruppi criminali stanno mettendo in campo nuove tattiche per sfuggire alla giustizia. Uno degli obiettivi sul tavolo Ue è la distruzione delle loro catene di approvvigionamento. “Siamo orgogliosi che l’Italia e il Regno Unito stiano lavorando fianco a fianco in questo ambito. Insieme abbiamo dato l’esempio per quanto riguarda l’Ucraina, come due dei più convinti sostenitori di Kiev sulla scena mondiale. Come membri della Nato, continueremo a lavorare insieme per rafforzare la sicurezza europea contro le minacce e l’instabilità”.

La sfida della guerra e l’intelligenza artificiale

Nella lettera di Meloni e Sunak sottolineano il ruolo guida congiunto nello scenario europeo. “Nel corso del prossimo autunno, ci incontreremo di nuovo quando il Regno Unito ospiterà il primo Vertice globale sulla sicurezza dell’Intelligenza artificiale. E nel 2024, con la Presidenza italiana del G7 e il Regno Unito che ospiterà il prossimo vertice della Comunità Politica Europea. Metteremo tematiche pressanti come queste, dalla migrazione illegale alla guerra in Ucraina all’Intelligenza artificiale, in cima all’agenda internazionale. Insieme, il Regno Unito e l’Italia stanno ricercando soluzioni strutturate e di lungo periodo alle maggiori sfide globali con cui ci confrontiamo”.

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