Fisco, una rivoluzione attesa da 50 anni: Meritocrazia Italia plaude alle scelte del governo

24 Ott 2023 10:48 - di Redazione
Fisco Governo Meritocrazia Italia

“Cinquant’anni dopo l’ultima grande revisione del sistema tributario nazionale, il governo punta a un nuovo rapporto fisco-contribuente: con una riforma ad ampio spettro, che riguarda i principi generali della materia e singoli tributi; sulle tracce di una nuova semplificazione. Meritocrazia Italia invoca da anni una nuova fiscalità, ricalibrata sull’obiettivo di favorire la ripresa del sistema economico; e quindi il miglioramento della condizione sociale”. Plaude alla riforma del Fisco che sta operando il governo il presidente di Meritocrazia Italia Walter Mauriello che inoltre rilancia la proposta di costituzione di una “Agenzia delle Uscite”.

Meritocrazia Italia palude alla linea del “Fisco amico” del governo

La linea del governo Meloni è quella richiesta da tempo dal pool di studiosi che da tempo auspicava la necessità di ripristinare una leale collaborazione tra cittadini e fisco; favorire l’adempimento spontaneo e la cosiddetta tax compliance; e creare un sistema più efficiente e trasparente. “Oggi questa idea trova riscontro nell’espressione di ‘fisco amico’: con il proposito dichiarato di realizzare una fiscalità utile a reggere il sistema sociale”.

“Una fiscalità utile a reggere il sistema sociale”

Tra i principali aspetti della riforma fiscale che Meritocrazia Italia riconosce nell’opera del governo ci sono “la struttura dell’Irpef, la revisione della tassazione d’impresa; la revisione dell’imposta sul valore aggiunto, il graduale superamento dell’Irap; la razionalizzazione dell’imposta di registro; dell’imposta sulle successioni e donazioni; dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti, diversi dall’Iva; la revisione delle disposizioni in materia di accisa e delle altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi; il riordino delle disposizioni vigenti in tema di giochi pubblici; fermo restando il modello organizzativo dei giochi pubblici fondato sul regime concessorio e autorizzatorio; la revisione dell’attività di accertamento; la revisione del sistema nazionale della riscossione”.

Fisco: “Passi avanti importanti”

“Sono in arrivo il riordino e lo sfoltimento delle aliquote Irpef dal 2024 – continua il presidente di Meritocrazia Italia -. Secondo quanto dichiarato, un primo step sarà il passaggio nel 2024 a un sistema a tre aliquote (in luogo delle attuali quattro). L’aliquota al 23% si applica per i redditi fino a 28mila euro (rispetto all’asticella odierna dei 15mila euro); l’aliquota al 25% scompare e restano le percentuali al 35 e 43%. A ogni modo, entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore della legge delega, il governo dovrà adottare uno o più decreti legislativi recanti la revisione del sistema tributario, i quali dovranno essere adottati, nel rispetto dei principi costituzionali, nonché del diritto dell’Unione europea e internazionale”.

“Un passo avanti importante – conclude Mauriello – Non si abbassi la guardia, però, rispetto alla prevenzione e alla riduzione dell’evasione e dell’elusione fiscale.  Meritocrazia lancia poi un’idea insiste nella proposta di costituzione di una Agenzia delle Uscite: un organismo inteso a ovviare agli ormai cronici ritardi dei pagamenti della pubblica amministrazione, per dare effettività alla tutela del cittadino creditore”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *