Emanuele Filiberto svela il lato oscuro della sua vita: i tradimenti e l’uso della droga

3 Ott 2023 9:24 - di Emanuele Valci
emanuele filiberto

Tradimenti e droga. Emanuele Filiberto di Savoia, ospite di “Belve”, svela il suo lato “segreto” a Francesca Fagnani su Rai 2. Il matrimonio con Clotilde Courau ha comunque resistito: «Purtroppo i tradimenti sono successi: ci sono state delle spiegazioni, ci sono stati dei perdoni, non subito». Quindi la coppia conduce una vita per cui il tradimento è contemplato? «È cosi, c’è un grandissimo amore e un grandissimo rispetto tra di noi. Ed è andato oltre i tradimenti». L’esponente di Casa Savoia si apre anche sul suo periodo più ribelle, durante il quale non nasconde l’uso di droghe: «È una cosa che ho sempre detto. Va con il fatto di esser chiusi, introversi, di non poter affrontare l’altro in una maniera normale e sana come oggi potrei fare. Questi paradisi artificiali ti aprivano e ti facevano mostrare dei sentimenti che normalmente non avresti mai mostrato». Che tipo di droghe hai usato?, chiede Francesca Fagnani. E lui risponde: «Ce ne son state parecchie, però a quell’epoca andava molto la cocaina purtroppo».

Emanuele Filiberto e le leggi razziali

Non dribbla nemmeno gli argomenti più complessi, come le responsabilità della famiglia negli anni del Fascismo. «Mio padre ha sbagliato a non chiedere scusa per le leggi razziali», dice rispondendo alla domanda di Francesca Fagnani. «Mio padre è una persona che ha avuto per sua educazione un grandissimo rispetto della sua famiglia e del suo casato. Io avrei voluto che quello che ho fatto io ben dopo: “mi scuso per le leggi razziali”, avrei voluto ” fosse stato fatto anche prima. Però qualcosa che lui ha avuto più di me, che è il rispetto per la sua famiglia e la sua storia, non poteva fargli dire queste cose. Questo è stato sbagliato».

La causa a un editore

Emanuele Filiberto ha fatto causa ad un editore, che ha pubblicato il dizionario dei capi di stato omosessuali e bisessuali in cui si dichiarava che il nonno Umberto II era omosessuale: «Era una stupidaggine. Prima di tutto non si parla dei morti, e soprattutto non si parla dei morti per dire una cosa che è una stupidaggine. mio nonno ha avuto una moglie, ha avuto quattro figli. E tutt’un tratto fai uscire questa cosa. Si chiama una gran stronzata, scriverlo su un libro. ma poi dammi delle prove, no? no, niente».

Emanuele Filiberto e la partecipazione a Sanremo

C’è spazio anche per parlare della sua partecipazione a Sanremo 2010, su cui il principe racconta: «È stata un’operazione marketing della Rai, la Rai che aveva chiesto della mia partecipazione a Sanremo perché era un anno un po’ debole per loro. Serviva quel piccolo casino in più. Mi hanno chiesto e a me è piaciuta l’idea». Con Pupo e il tenore Luca Canonici, Emanuele Filiberto si è piazzato secondo con il brano “Italia amore mio”: «Ma ben venga che sono arrivato secondo».

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