Corona senza limiti, promette rivelazioni anche sui calciatori gay. Ma la privacy è sacra e deve rispettarla

13 Ott 2023 18:26 - di Alfredo Antoniozzi*
Corona calciatori gay

Il mondo del calcio italiano è di nuovo scosso dal fenomeno delle scommesse. Stavolta, fortunatamente, non si tratta di combine tra squadre ma di singoli calciatori che avrebbero violato la norma che impedisce loro di scommettere e avrebbero compiuto reato di gioco d’azzardo. La questione penale è praticamente irrilevante poiché si chiude con un’ammenda di 516 euro. Quella sportiva, invece, rischia di fare squalificare fino a tre anni i professionisti coinvolti. Gli inquirenti ordinari e sportivi faranno le loro inchieste nel rispetto, sempre, della presunzione di innocenza. Che vale anche per chi guadagna otto milioni l’anno e magari anche per questo suscita sentimenti di giacobinismo. Sembra che il giovane Fagioli abbia confessato mentre le posizioni di altri calciatori sono tutte da valutare.

Calcio scommesse, evitiamo processi preventivi

Ovviamente questa inchiesta porta l’opinione pubblica a criticare legittimamente alcuni campioni che guadagnano tantissimo e che scommettono. Fare processi preventivi, però, non è nel nostro costume.
Una riflessione mi sento di farla su Fabrizio Corona, colui che ha scoperto il vaso. Non mi è simpatico, seppure abbia ritenuto eccessiva la condanna subita nel passato. Corona ( per il quale aspettiamo ancora l’esito dell’incredibile perizia psichiatrica disposta a Milano per un procedimento) fa business. Fino a quando esercita una sorta di giornalismo ( chiamiamolo così) di inchiesta va bene; ma è insopportabile che prometta rivelazioni su calciatori omosessuali, come ha dichiarato.

Corona deve rispettare la privacy dei calciatori gay

Se lo farà mi auguro venga perseguito perché la privacy è sacra. Se Corona continua così non si ferma. E invece deve avere i limiti, gli stessi che hanno tutti i giornalisti (veri) . Se un calciatore vuole fare coming out è una sua scelta, ma nessuno può permettersi di violare le sue scelte. Su queste cose, io che non sono un forcaiolo, metterei pene ancora più dure. Già viviamo in un’epoca in cui il concetto di libertà è assai ristretto. Se consentiamo a chiunque di pensare che si possano divulgare tutte le notizie, allora non ci siamo. Fare scommesse clandestine è pur sempre un reato. Essere omosessuali è una scelta individuale e a nessuno è consentito di speculare. Soprattutto a chi, come il signor Corona, pensa di poter fare business su tutto.

*Alfredo Antoniozzi, Vice presidente del gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia . Camera dei deputati

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