Calcio scommesse, Corona tira in ballo Tonali e Zaniolo. Forze dell’ordine a Coverciano: i due lasciano il ritiro

12 Ott 2023 20:26 - di Redazione
tonali zaniolo

L’inchiesta sul calcio scommesse irrompe a Coverciano: rappresentanti delle forze dell’ordine sono andati al raduno della nazionale azzurra per parlare con Sandro Tonali e Niccolò Zaniolo, tirati in ballo oggi pomeriggio da Fabrizio Corona. La Fgci ha poi fatto sapere che ai due giocatori sono stati notificati atti di indagine. La Nazionale quindi ha riferito che entrambi hanno lasciato il ritiro.

La Figc: “A Tonali e Zaniolo notificati atti di indagine”. I due lasciano il ritiro

Nel tardo pomeriggio di oggi, la Procura della Repubblica di Torino, “ha notificato gli atti di indagine ai calciatori Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, in raduno con la Nazionale presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano”, ha reso noto la Figc in una nota. “A prescindere dalla natura degli atti, ritenendo che in tale situazione i due calciatori non siano nella necessaria condizione per affrontare gli impegni in programma nei prossimi giorni, la Federazione – si legge ancora nella nota – ha deciso, anche a tutela degli stessi, di consentirne il rientro presso i rispettivi club”.

Zaniolo e Tonali tirati in ballo da Corona: “Anche loro scommettono”

Corona, nella tarda mattinata, dopo aver spiegato che “su Telegram ho pubblicato tutta l’inchiesta legata a Nicolò Fagioli”, ha annunciato che nel pomeriggio avrebbe fatto “i nomi di due calciatori, i più importanti della Serie A che giocano in Nazionale”, sul proprio sito Dillinger news. Poi sono arrivate le affermazioni, tutte da verificare, sul fatto che “anche Zaniolo e Tonali scommettono”. “Alle 18 le prime prove sui calciatori coinvolti. Nel corso della prossima settimana tutte le prove e i documenti con audio e nomi”, ha aggiunto l’ex re dei paparazzi, sostenendo che “un informatore mi ha rivelato che Zaniolo scommetteva sulla partita della Roma in Coppa Italia persino quando era in panchina. I nomi mi sono stati dati da fonti certe che rivelerò quanto prima”.

L’ex re dei paparazzi ascoltato in Questura a Milano

Più tardi, sempre attraverso i social, Corona ha fatto sapere che “è venuta a prendermi la polizia a casa. Sto andando in Questura a Milano”. La permanenza in Questura è durata circa un’ora e mezza. All’uscita Corona ha detto ai giornalisti che lo aspettavano che non avrebbe fornito informazioni su cosa è successo a via Fatebenefratelli. “Ho un sito d’informazione, secondo te ti vengo a dire i nomi che ho detto?”, ha risposto a un cronista che gli chiedeva maggiori dettagli. E ancora: “Di quello che è successo sopra, non posso dire nulla, perché la legge me lo vieta. E io rispetto la legge”.

Il legale di Corona: “Lo hanno sentito come persona informata sui fatti”

Il legale di Corona, Ivano Chiesa, contattato dall’Adnkronos, ha spiegato che Corona è stato sentito solo come “persona informata sui fatti” e di non avere “dettagli sul colloquio”. “Del suo contenuto non si può parlare, è proibito dalla legge. Altre informazioni le avrete dal sito d’informazione di Fabrizio”, ha detto l’avvocato, aggiungendo che “di questa storia so quello che Fabrizio ha pubblicato tempo fa e quello che è uscito oggi sulla Gazzetta dello Sport: niente di più”. Corona, ha poi precisato il legale, non si è recato spontaneamente a dichiarare, ma “lo hanno chiamato loro, sono andati a prenderlo. Si sono presentati a casa sua intorno alle 15. Fabrizio mi ha chiamato ripetutamente, ma non potevo rispondere perché ero in udienza”. A indagare pare che sia la Procura di Torino. “Da quello che abbiamo capito noi, sì. Sembra che sia Torino ad indagare. Tanto che inizialmente volevano che andasse a Torino a riferire. Alla fine hanno trovato un accomodamento, facendo il colloquio in Fatebenefratelli”.

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