Cori antisemiti al corteo di Milano, Sala non condanna. De Corato: non ha il coraggio di farlo?
“Domani il mio avvocato andrà dal procuratore capo della Repubblica di Milano per presentare a mio nome una denuncia per apologia del terrorismo“. Lo ha detto il console onorario di Israele per la Lombardia, la Toscana e l’Emilia Romagna, Marco Carrai, a proposito delle frasi scandite dai partecipanti alla manifestazione a sostegno della Palestina che si è tenuta sabato scorso a Milano.
“Non possiamo permettere che ancora oggi in delle manifestazioni falsamente pro-Palestina, e questo lo dico chiaramente, si inneggia ad Hamas e si dica ‘liberateci così andiamo a prenderli casa per casa e uccidiamo gli ebrei’. Questo non è più accettabile”.
Carrai si riferisce ai cori pronunciati durante la manifestazione Pro Palestina di sabato 21 ottobre a Milano. Carrai fa anche un appello al sindaco di Milano Beppe Sala “affinché siano impedite tali manifestazioni che inneggiano alla pulizia etnica degli ebrei. Una cosa sono i fatti le opinioni altra inneggiare alla pulizia etnica che richiama senza tanti giri di parole al nazismo”.
“Ma è possibile – si chiede Riccardo De Corato, deputato di FdI ed ex vicesindaco di Milano – che il sindaco di Milano non ha espresso una dichiarazione e, soprattutto, non ha preso immediatamente le distanze, rispetto alle offese e slogan che sono state rivolte verso gli ebrei? Spero abbia il coraggio di farlo, considerato che sabato prossimo la scena si ripeterà. Non capisco perché Sala, che già ha sbagliato rimuovendo dopo soli pochi giorni la bandiera di Israele da Palazzo Marino, preferisca ancora tacere dopo fatti così gravi nella città che amministra”.