Calcio: è morto Bobby Charlton, leggenda dell’Inghilterra e del Manchester United (video)
Mondo del calcio in lutto. E’ morto Sir Bobby Charlton, scomparso all’età di 86 anni. Leggenda dell’Inghilterra e del Manchester United muore circondata dall’affetto della famiglia dopo una lunga battaglia contro la demenza, lasciando in vita solo Sir Geoff Hurst della squadra di eroi che vinse la Coppa del Mondo nel 1966. Era ritenuto tra i più forti giocatori della storia e secondo alcuni il più forte calciatore inglese in assoluto.
Bobby Charlton, addio al più forte calciatore inglese
Sir Bobby Charlton che ha collezionato 758 presenze con il suo club e ottenuto 106 presenze con la sua amata nazionale. Lascia la moglie Lady Norma, le loro due figlie Suzanne e Andrea e i nipoti. Il talentuoso calciatore, nato ad Ashington, l’11 ottobre 1937, è ampiamente considerato uno dei grandi del calcio e faceva parte della squadra inglese vincitrice della Coppa del Mondo del 1966. Dopo la sua morte, Sir Geoff Hurst, autore della celebre tripletta nella vittoria per 4-2 dell’Inghilterra sulla Germania Ovest a Wembley, è ora l’unico membro della squadra ancora in vita. L’ex terzino destro dell’Inghilterra George Cohen è morto all’età di 83 anni a dicembre. “È con grande tristezza che condividiamo la notizia che Sir Bobby è morto pacificamente nelle prime ore di sabato mattina. Era circondato dalla sua famiglia”, rende noto la stessa famiglia in una dichiarazione. “La sua famiglia desidera ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alle sue cure e le tante persone che lo hanno amato e sostenuto. Chiediamo che la privacy della famiglia sia rispettata in questo momento”.
Il commosso saluto del Manchester united: “Un eroe per milioni di persone”
Il Manchester United ha dichiarato di piangere “uno dei giocatori più grandi e amati nella storia del nostro club”. A Sir Bobby è stata diagnosticata la demenza nel novembre 2020, appena quattro mesi dopo la morte del fratello maggiore Jack Charlton, un altro eroe del 1966, all’età di 85 anni. È stato uno dei cinque vincitori dell’Inghilterra del 1966 a soffrire della malattia debilitante dopo che suo fratello, Nobby Stiles, Ray Wilson e Martin Peters. E’ stato nominato cavaliere dalla regina Elisabetta II nel 1994. Toccante l’addio del club inglese:
“Il Manchester United è in lutto per la scomparsa di Sir Bobby Charlton: uno dei giocatori più grandi e amati della storia del nostro club. Sir Bobby era un eroe per milioni di persone. Non solo a Manchester o nel Regno Unito, ma ovunque si giochi il calcio nel mondo. Era ammirato tanto per la sua sportività e integrità quanto per le sue eccezionali qualità di calciatore; Sir Bobby sarà sempre ricordato come un gigante del gioco del calcio. Cresciuto nella nostra Accademia giovanile- ricorda la nota commossa dello United- Sir Bobby ha giocato 758 partite e segnato 249 gol durante i 17 anni da giocatore del Manchester United: vincendo la Coppa dei Campioni, tre scudetti e la FA Cup. Con l’Inghilterra, ha collezionato 106 presenze, segnato 49 gol e vinto la Coppa del Mondo del 1966. Dopo il suo ritiro, ha servito il club con onore come direttore per 39 anni. Il suo impareggiabile record di successi, carattere e servizio rimarranno impressi per sempre nella storia del Manchester United e del calcio inglese”.