Andrea Cassarà, ex olimpionico di scherma, denunciato da una 15enne: è accusato di pedopornografia
L’ex olimpionico di scherma Andrea Cassarà è indagato per produzione di materiale pedopornografico. Lo rivela oggi Il Giornale di Brescia. Tutto parte dalla denuncia di una 15enne, che venerdì scorso, mentre faceva la doccia negli spogliatoi di un centro sportivo, avrebbe visto una mano reggere un telefonino attraverso una grata, come a volerla filmare.
Andrea Cassarà denunciato da una quindicenne
La ragazzina ha raccontato ai carabinieri di aver gridato, facendo così allontanare la persona che reggeva lo smartphone e che lei non ha riconosciuto. Domenica i militari si sono presentati alla palestra, dove hanno acquisito i video delle telecamere di sicurezza interne ed esterne. Nei filmati sarebbe comparso l’ex schermidore, oggi allenatore, mentre si allontanava da una zona compatibile con quella esterna allo spogliatoio in cui si stava facendo la doccia la 15enne. Il pm titolare delle indagini, Ettore Tisato – a quanto riporta il quotidiano bresciano – ha disposto il sequestro del telefono dell’ex schermidore.
“La Federazione Italiana Scherma ha ricevuto ufficialmente questa mattina informazione dal Centro Sportivo Carabinieri di una denuncia a carico del tesserato Andrea Cassarà. A seguito di cio’, la Federazione si e’ immediatamente attivata per trasmettere la comunicazione alla Procura Federale, al fine di avviare tempestivamente i procedimenti conseguenti”: lo riferisce una nota della Fis in merito all’inchiesta a Brescia che coinvolge il fiorettista azzurro, indagato per produzione di materiale pedopornografico.
Nel 2007 la denuncia per atti osceni
Nell’estate del 2007, Andrea Cassarà aveva avuto un’altra disavventura giudiziaria. Secondo la vitti, a bordo della sua auto, ha avvicinato una donna, che stava percorrendo la stessa strada in bicicletta, con la scusa di chiederle un’informazione. A quel punto le avrebbe però mostrato le parti intime e poi si sarebbe allontanato. Completamente diversa la ricostruzione della difesa. Lo schermidore a Cremona aveva un appuntamento con la madre e la sorella che avrebbe dovuto accompagnare a casa. Avendole viste arrivare ha fatto una manovra per raggiungerle rischiando di investire la ciclista. Ne sarebbe nato un diverbio conclusosi con reciproci insulti e solo nei mesi successivi Cassarà ha saputo d’essere stato denunciato per atti osceni. In quel caso, l’olimpionico era stato prosciolto in Cassazione per prescrizione.