Trascinata in un furgone e violentata da 4 uomini in pieno giorno a Napoli. La denuncia di una 41enne
Stordita e immobilizzata in pieno giorno, non lontano dalla stazione centrale di Napoli: quindi, caricata su un furgone – di quelli senza finestrini nella parte posteriore – e violenta da quattro uomini che “parlavano arabo”. La vittima, che ha denunciato lo stupro alla polizia, è una donna colombiana di 41 anni che vive e lavora a Napoli.
La violenza, come ricostruisce Il Mattino, sarebbe avvenuta, in pieno giorno nel week end della scorsa settimana, nei pressi della fermata degli autobus in piazza Ferrovia, alle spalle della stazione centrale. Sono stati alcuni passanti a soccorrere la donna e avvertire il 118. La 41enne, ancora in stato confusionale, è stata trasportata all’ospedale Vecchio Pellegrini in ambulanza. Da qui trasferita al Cardarelli. E proprio i medici sono stati i primi ad ascoltare il suo racconto.
Trascinata nel furgone a Napoli e violentata: il drammatico racconto
La donna ha raccontato successivamente i particolari di quei momenti di violenza e terrore. Le indagini, condotte dal pm Raffaele Tufano, sono affidate al commissariato del Vasto e alla Squadra Mobile. Gli investigatori hanno immediatamente acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona. Recuperato anche gli abiti che la 41enne indossava in quel giorno e la cartella dell’ospedale nella quale sono stati refertati le tracce biologiche e i segni della violenza.
Non è il primo caso che si registra nella zona della Ferrovia. Episodi simili sono avvenuti anche negli ultimi anni, addirittura in pieno lockdown per la pandemia. Nel 2021, a pochi passi dal parcheggio di Napoli park, una infermiera casertana venne bloccata su una panchina, per essere poi costretta a subire violenze sessuali. Per quel tentato stupro l’aggressore è stato prontamente identificato: si trattava di un 34enne napoletano, già noto alle forze dell’ordine per reati della stessa specie. Un episodio che aveva spinto gli inquirenti a chiedere e ottenere un rafforzamento del sistema di controllo dell’ordine pubblico nei pressi degli scali ferroviari cittadini.