Taglio ai prezzi: domani l’incontro tra Urso e i rappresentanti delle industrie

7 Set 2023 20:26 - di Redazione
Urso

Il ministro Adolfo Urso mantiene le promesse. Il taglio ai prezzi e il contrasto all’inflazione saranno al centro dell’incontro che si terrà domani nella sede del Mimit con i rappresentanti dell’industria e della grande distribuzione. L’obiettivo è arrivare a un accordo immediato che porti a calmierare i prezzi dei beni al dettaglio. A luglio il Mimit aveva firmato un’intesa con la distribuzione per far partire a ottobre il ‘trimestre anti-vendita’, ma l’accordo sembrava azzoppato in partenza perché la grande industria alimentare lo aveva giudicato non accettabile. Ora però la partita si riapre.

Aumentati i prezzi anche per colpa dell’inflazione

A fare il bilancio dello stato di salute del commercio al dettaglio in Italia è l’Istat, fornendo i dati aggiornati a luglio in cui rileva una crescita delle vendite al dettaglio in valore e contestualmente una “depositata in volume”. Su base mensile, l’aumento in valore è stato dello 0,4%, con un calo dello 0,2% in volume. Rispetto invece a luglio 2022, si segnala un aumento del 2,7% in valore e un calo in volume del 4,5%. A registrare l’aumento più significativo, è la grande distribuzione non specializzata a prevalenza alimentare, in particolare gli sconti. L’aumento rallentato (ad agosto era al 5,5%) ma il caro prezzi continua a pesare sui consumi. . Dalle analisi sulla composizione delle vendite del 2023, emerge inoltre un cambiamento delle abitudini di acquisto degli italiani – rilevate anche da Coldiretti – orientandosi “sempre più verso un’ottica di risparmio e convenienza, come la fascia dei prodotti ‘premium’.

L’obiettivo di Urso: fermare l’aumento  dei prezzi

L’obiettivo del ministro Urso è quello di fermare l’aumento dei prezzi convincendo la grande industria alimentare che è la strada migliore per evitare la contrazione dei consumi. Il governo ha tagliato il cuneo fiscale per restituire potere d’acquisto ai redditi medio-bassi ma l’aumento dei tassi Bce ha provocato il conseguenziale aumento dei tassi di interesse sui mutui e sui finanziamenti. Se l’industria alimentare non recepirà l’invito del ministro dovrà fare i conti con un calo dei consumi.

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