Schlein attacca, Conte rosica: “Pd nervoso e arrogante. I migranti? I dem pontificano da una Ztl”
Prosegue lo scontro a distanza tra Elly Schlein e Giuseppe Conte, entrambi prodighi nel dispensare bordate all’altro, ovvero a quello che dovrebbe essere l’alleato d’elezione. Alle parole della segretaria Pd, che l’altro giorno ha sostanzialmente accusato Conte di non avere una linea chiara e di inseguire piuttosto i sondaggi, il leader M5s ha replicato con l’accusa di arroganza e mera volontà di gestire il potere. E sì che Pier Luigi Bersani, auspicando che Conte non faccia “tatticismi”, ancora ieri si diceva “convinto” della possibilità di “trovare una quadra” con i pentastellati, oltre che con Asv.
Le bordate di Conte a Schlein: “Pd nervoso e arrogante”
“Il M5S non è disponibile a fare accordi per gestire il potere con nessuno. Non facciamo parte di nessuna “ditta”. Se c’è qualcuno che avverte una lesa maestà e denota atteggiamenti arroganti, noi li rispediamo al mittente”, ha detto Conte nel corso della puntata di ieri sera di Accordi&Disaccordi in onda su Nove. “Se alludo a Elly Schlein? Beh, vedo delle reazioni nervose da quello che leggo, appunto, questi giorni”, ha aggiunto il leader M5S, che non ha risparmiato frecciate neanche a Bersani, sia con il riferimento alla “ditta” sia sottolineando che “ogni volta che il M5S prende posizione e ricorda le distanze sui temi con il Pd, dal Nazareno rispondono che facciamo tatticismi”.
L’attacco sui migranti: “È di sinistra pontificare sull’accoglienza da una Ztl?”
Concetti ribaditi anche in un’intervista pubblicata oggi su La Stampa, nella quale Conte ha sostenuto che “qui non si tratta di distinguersi per ragioni elettorali, ma è bene che i nodi vengano al pettine, che ci sia una discussione vera sulle questioni che non vediamo allo stesso modo. Il fatto di pensarla diversamente, però, non può essere letto come uno sgarbo o un atto di lesa maestà”. Quanto al tema dei migranti, il leader M5S ha rigettato la palla in campo Pd: “Faccio una domanda al variegato mondo di sinistra: pontificare da una Ztl sulla necessità dell’accoglienza, sapendo che il peso ricadrà su chi vive nelle periferie, è una cosa di sinistra? Così si continuerà a stendere un tappeto rosso a Meloni”.
Le parole di Schlein che hanno irritato Conte
La mattina di ieri si era aperta con Repubblica aveva riportato una conversazione di Schlein in Transatlantico nella quale la segretaria dem si chiedeva cosa fosse “la terza via” Giuseppe Conte sui migranti (“Ma cos’è? Qualcuno l’ha capita? Io no”) e rispondeva a una domanda su Conte “populista” con un “può essere, ma io una cosa mi sono sempre promessa e la ripeto anche ai miei collaboratori: se mai cambierò idea in base ai sondaggi, fermatemi e smetto di fare politica”.