Roma, donna uccisa a coltellate nell’androne: il killer ha inferto più colpi all’addome. Caccia all’uomo

4 Set 2023 18:54 - di Lara Rastellino
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Una donna è stata trovata morta intorno alle 17 di oggi nell’androne di un palazzo di Via Giuseppe Allievo, nel quartiere Trionfale-Primavalle di Roma. Uccisa a coltellate. L’allarme scatta nel pomeriggio. Le grida che provengono dallo spazio condominiale allertano i vicini. Poi, quando un inquilino dello stabile trova il corpo della donna accoltellata più volte all’addome e riversa nel suo sangue, la tragedia è ormai compiuta. E quando sul posto arrivano le volanti della Questura di Roma. La sezione Omicidi della squadra mobile. E gli agenti della scientifica, per la vittima – il cui corpo presenta diverse ferite d’arma da taglio all’addome in punti vitali – non c’è già più nulla da fare.

Roma, donna uccisa a coltellate nell’androne del palazzo

Scattano le indagini, e dopo i primi rilievi e riscontri, circola già un’ipotesi. Dai primi accertamenti, la vittima – Rosella Nappiniun’infermiera di 52 anni che ha due figli, viveva da sola con l’anziana madre che abitava nel palazzo e lavorava in un ospedale di zona: il San Filippo Neri – sarebbe stata colpita più volte all’addome da qualcuno che probabilmente la conosceva. E tra le piste che gli inquirenti al lavoro sul caso stanno vagliando – sull’omicidio indaga la squadra mobile, con la polizia scientifica per i rilievi in zona – si fa largo anche quella passionale. E ora è caccia all’uomo. Secondo quanto riferisce Repubblica, «gli investigatori stanno cercando di rintracciare l’ex compagno: un uomo di origini magrebine che risulta al momento irreperibile». Un uomo che potrebbe essere lo stesso che – in base a quanto riferisce sul caso il sito di Roma Today – «sarebbe stato visto allontanarsi»…

L’amministratore del palazzo: «La conoscevo poco, ma mi è sembrata subito una persona perbene»

Sulla vicenda è intervenuto poco fa anche l’amministratore del palazzo, Paolo Tedesco, chiamato da un condomino. Il corpo dell’infermiera uccisa a coltellate nel palazzo in del quartiere Trionfale-Primavalle, era in un lago di sangue. «Da quel che mi hanno riferito la vittima, da qualche mese, viveva qui con la mamma, che ha circa 80 anni, perché stava male», ha detto allora l’amministratore. «L’infermiera l’ho incontrata solo due volte – ha poi aggiunto – e mi è sembrata subito una persona perbene, ma non la conoscevo, non posso dire di più. Pare che il corpo sia stato trovato da due ragazzi».

Donna uccisa nell’androne: il precedente analogo solo nel giugno scorso

Una donna uccisa nell’androne di casa: l’ultima volta che è accaduto a Roma era l’inizio di giugno di quest’anno. Quando la 58enne Pierpaola Romano, agente di polizia in servizio presso l’ispettorato di sicurezza della Camera dei deputati, è stata freddata con tre colpi di pistola alla testa. Uccisa a sangue freddo mentre si trovava nell’ingresso del palazzo in cui viveva. A sparare, in quel caso, è stato un collega poliziotto, Massimiliano Carpineti. Che poi si è ucciso alcuni minuti dopo, a pochi metri dall’edificio dell’agguato. A breve distanza da quell’androne, dove si era appena compiuto l’ennesimo brutale assassinio di una donna.

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