Pierpaola Romano lavorava alla Camera con il collega che l’ha uccisa. Una tragedia che sconvolge la Polizia

1 Giu 2023 20:39 - di Davide Ventola

Freddata con tre colpi di pistola alla testa mentre si trovava nell’androne di casa: così è stata uccisa questa mattina a Roma Pierpaola Romano, 58 anni, agente di polizia in servizio presso l’ispettorato di sicurezza della Camera dei deputati. A sparare un collega poliziotto, Massimiliano Carpineti, che si è ucciso alcuni minuti dopo a pochi metri dal palazzo dell’agguato.

Originaria di Marzano Appio, in provincia di Caserta, Pierpaola Romano da oltre 20 anni viveva a Roma, a Torraccia di San Basilio, ed era impiegata nel distretto di sicurezza della Camera dei Deputati. Sposata con un ispettore del commissariato di Sant’Ippolito, la vittima era madre di un ragazzo di 22 anni a sua volta poliziotto.

Carpineti da un paio di giorni non era in servizio per un breve periodo di ferie. La pistola d’ordinanza l’aveva portata con sé. La polizia e la procura stanno indagando per capire se in via Rosario Nicolò i due avessero un appuntamento oppure se l’uomo si fosse presentato sotto casa della collega di tredici anni più grande, senza avvertirla. Chi indaga non esclude che prima del tragico epilogo tra Romano e Carpineti possa esserci stata una lite, uno scontro verbale.

L’agente Pierpaola Romano era moglie e madre di poliziotti

Una vicenda che ha «profondamente addolorato per quanto accaduto», il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. «Si tratta di un fatto tragico e sconvolgente, che vede per l’ennesima volta una donna come vittima. Ai familiari, agli amici e ai colleghi va la vicinanza mia personale e del Ministero dell’Interno». Lo stesso cordoglio espresso dal presidente della Camera, Lorenzo Fontana. La Romano «prestava servizio presso l’ispettorato di pubblica sicurezza della Camera dei deputati. Rivolgo ai familiari, al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al capo della polizia di Stato, Vittorio Pisani, e al direttore dell’Ispettorato, Irene Tittoni, le espressioni del più profondo cordoglio mio personale e della Camera dei deputati».

I sindacati di polizia invitano a riflettere “sulle cause di disagio”

Un delitto che sconvolge in primis le forze di polizia, intervenute attraverso alcuni rappresentanti sindacali. «Non entriamo nel merito delle vicende legate alla loro vita privata, possiamo solo esprimere il nostro cordoglio alle famiglie di entrambi e ai loro colleghi». Così all’Adnkronos Fabio Conestà, segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap).

«Da anni, come sindacato di Polizia, invochiamo un’adeguata assistenza psicologica per gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, proprio per intervenire e intercettare le cause di disagio ed evitare episodi come quello avvenuto questa mattina a Roma». Così in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp.

In una settimana 3 suicidi nelle Forze di Polizia

«Per avere una Polizia sempre più “forte” e più “sana” è indispensabile intercettare le difficoltà e i disagi dei colleghi e fare in modo di supportarli e assisterli in maniera opportuna – prosegue Pianese – quello delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, checché ne dicano le normative in vigore, è un lavoro estremamente usurante ed è per questo che i poliziotti, così come tutti gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, meritano un sostegno adeguato soprattutto dal punto di vista psicologico. Si pensi solo che negli ultimi 7 giorni abbiamo avuto 3 suicidi nelle Forze di Polizia. Esprimiamo il nostro più sincero cordoglio alla famiglia della vittima, ha concluso il segretario generale Coisp.

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