Ponte sullo Stretto, presentato il progetto definitivo. Tajani: “È il fiore all’occhiello del made in Italy”
Ponte sullo Stretto, avanti tutta. Oggi il Consorzio Eurolink ha consegnato alla società Stretto di Messina la documentazione relativa all’aggiornamento del progetto definitivo del ponte e delle opere di collegamento stradale e ferroviario. “Si tratta di un passaggio fondamentale – ha commentato l’Ad della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci – nell’ambito del serrato cronoprogramma che consentirà di raggiungere l’obiettivo di aprire i cantieri nell’estate del 2024. In linea con le indicazioni ricevute dal Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. La società Stretto di Messina, riavviata appena cento giorni fa, è oggi dotata di una struttura organizzativa tecnica, economico finanziaria e legale in grado di gestire l’impegnativo piano di attività”.
Ponte sullo Stretto, consegnato il progetto
La conferma arriva dall’Ad di Webuild, Pietro Salini, in video collegamento con la convention di Forza Italia a Paestum. “Il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina è stato presentato pochi minuti fa. Abbiamo firmato l’altro giorno con la Stretto di Messina spa l’atto prodromico. Con la consegna di oggi si conclude l’iter di tutte quei processi che erano stati previsti dal decreto che ha ripristinato il Ponte di Messina”. ”Noi siamo pronti tecnicamente”, ha aggiunto. “Ora dovremo vedere tutti i passaggi effettivi con le Regioni Sicilia e Calabria. Ci confronteremo a brevissimo. Noi siamo pronti per iniziare fisicamente questo sogno di tantissimi italiani”.
Un progetto strategico: 10mila assunzioni
Un progetto strategico anche per l’occupazione. ”Noi oggi abbiamo come programma di assunzione diretta di 10mila persone. Oggi queste persone non ci sono e il tema è formarle. Abbiamo predisposto corsi di formazione non solo in Sicilia e Calabria, ma anche sul resto del territorio italiano. Nei prossimi tre anni – ha detto ancora Salini – dobbiamo formare almeno 5 mila persone. È uno sforzo molto grande dal punto di vista economico. Ci vuole una collaborazione tra pubblico-privato importante”.
Schifani: ci crediamo, faremo la nostra parte
Il governatore della Regione Sicilia, Renato Schifani, a sua volta ha sottolineato che il Ponte è un acceleratore di economia, non è uno slogan. “Ci crediamo, come Sicilia faremo la nostra parte anche finanziaria, Ci confronteremo con il premier Meloni”. Poi un accenno a Silvio Berlusconi: “È stato non soltanto il suo sogno, ma la sua vera volontà. Io penso che sia un momento magico perché c’è un governo che vuole realizzare il Ponte. E credo che sia il momento di dare risposte non solo a lui ma a quella visione del Paese che Berlusconi aveva”.
Tajani: è un fiore all’occhiello del made in Italy
Grande soddisfazione anche da parte di Antonio Tajani. “Noi dobbiamo spiegare agli italiani la crescita e lo sviluppo del Ponte sullo Stretto. Con l’alta velocità ci sarà una riduzione notevole di CO2. Si creeranno tanti posti di lavoro, ma è tutto l’indotto che si svilupperà sia in Sicilia che in Calabria. Se non abbiamo questa visione, non ci rendiamo conto della portata visionaria di Berlusconi e della portata dell’opera strategica che cominceremo a realizzare. Noi – ha concluso il ministro degli Esteru – vogliamo essere grandi sostenitori concreti della realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. La qualità del progetto è un fiore all’occhiello del made in Italy”.