“Per loro era quasi colpa del 118”: parla il poliziotto del video virale con Ultima generazione

22 Set 2023 10:31 - di Gigliola Bardi
poliziotto ultima generazione

In un video di Local Team lo si vede parlare per oltre 4 minuti con uno degli attivisti di Ultima Generazione che l’altro giorno hanno bloccato viale Fulvio Testi a Milano, una delle trafficatissime strade di accesso alla città. Con una pazienza encomiabile, questo giovane poliziotto spiega loro perché non possono piazzarsi nuovamente in mezzo alla strada, dopo che li aveva già convinti a spostarsi per consentire il passaggio di un’ambulanza. Un intervento di grande professionalità, che è valso ad Alessandro Palmieri, 24enne agente del commissariato di Cinisello Balsamo, un’inaspettata fama social. E che di contro ha fatto emergere con ancora più forza l’assurdità dell’atteggiamento e delle pretese degli ecoattivisti.

Il poliziotto del video con Ultima generazione: “Nella loro testa era quasi colpa del 118…”

Intervistato dal Corriere della Sera, Palmieri ha raccontato come andata, senza nascondere anche una certa vena di stupore per «l’idea un po’ assurda» dei manifestanti di avere il diritto di occupare la strada. «Appena siamo arrivati li ho invitati ad alzarsi. Al loro “leader” ho spiegato: “Avete bloccato il traffico da qui a Lecco. Fatemi una gentilezza: lo sapete che a minuti, come sempre accade in questi casi, arriveranno le camionette con il reparto mobile che vi sposterà di peso. Evitiamo il solito giochetto e alzatevi in autonomia”», ha spiegato l’agente, aggiungendo che «mi ha risposto che doveva confrontarsi con gli altri, ma nel frattempo s’è sentita arrivare la sirena di un’ambulanza…». «Gli ho fatto notare l’importanza di far passare il mezzo di soccorso. E loro, va detto, si sono subito spostati. Ma – ha chiarito – come ci facessero un favore, non una cosa ovvia. Nella loro testa era quasi colpa del 118, perché loro, diceva, avevano avvisato del blocco stradale. E per questo poi avevano l’idea un po’ assurda di tornare a bloccare la carreggiata».

Così gli agenti hanno impedito che gli ecoattivisti occupassero nuovamente la strada

Un tentativo che i poliziotti hanno bloccato sul nascere: «Non l’abbiamo permesso. Senza che se ne rendessero conto, ci siamo posizionati in modo da fare loro da scudo per proteggerli, ma anche per impedire di rimettersi in mezzo alla strada», ha riferito Palmieri, che, come sottolineato da Pierpaolo Lio, che firma l’intervista, più volte nel corso del colloquio ha voluto precisare che ha gestito quella situazione «insieme ai miei colleghi e ai carabinieri». Con il diffondersi del video rilanciato da Local Team, poi, «ho ricevuto una marea di messaggi da colleghi e amici. Mi ha fatto piacere, perché in genere in Rete è difficile che diventino virali immagini di normali interventi quotidiani delle forze dell’ordine», ha detto ancora Palmieri, che rispetto alle critiche social di chi avrebbe preferito un intervento più duro ha chiarito che «non c’erano i presupposti. Non c’è mai stato da parte dei manifestanti nulla che potesse far presagire un pericolo. Una volta allontanati gli automobilisti che inveivano contro di loro, la nostra strategia era di instaurare un dialogo pacifico. E per quanto a qualcuno possa essere sembrato folle quello che diceva il loro portavoce, più tempo passavamo a parlare, più tempo io guadagnavo in attesa dell’arrivo dei colleghi». «Sono sicuramente persone con degli ideali. E che ci sia un problema ambientale è pacifico, siamo tutti d’accordo. Gli ho solo spiegato – ha concluso Palmieri – che magari ci potrebbero essere maniere diverse per esprimere questo giusto ideale».

 

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