Pantelleria, dà fuoco alla moglie e si ustiona a sua volta in viso: lei è gravissima. Lui rischia di restare cieco
I vicini sentono le urla della donna che di lì a poco si confonderanno con lo stridio della sirena dell’ambulanza. È l’epilogo “momentaneo” di una tragedia in corso, esplosa all’improvviso ieri sera in un appartamento in centro a Pantelleria con l’aggressione crudele e folle con cui l’ennesimo marito ha infierito sulla compagna di vita. L’uomo prima la cosparge di liquido infiammabile, poi dà fuoco alla moglie che, ricoverata nella notte con l’elisoccorso all’Ospedale Civico di Palermo, ora versa in gravissime condizioni. Con ustioni sul 70% del corpo. Non solo: lui stesso è rimasto ustionato al volto con il ritorno di fiamma, e dovrebbe essere traferito a sua volta a Palermo. A quanto riferisce l’Ansa, sulla drammatica vicenda, l’uomo rischia di restare cieco.
Pantelleria, dà fuoco alla moglie: la donna è in gravissime condizioni
Sulla vicenda indagano i carabinieri del comando provinciale di Trapani coordinati dalla Procura, e alle prese tra rilievi, riscontri e raccolta delle prime testimonianze, con la ricostruzione dei fatti. L’uomo intanto, accusato di aver versato del liquido infiammabile addosso alla moglie – la 48enne Anna Elisa Fontana – e di averle dato fuoco, è in stato di fermo. Si tratta del 52enne Onofrio Bronzolino: sarebbe lui l’aggressore, un lavoratore del settore edile, rimasto a sua volta ferito dal fuoco che ha scatenato contro la consorte: una dipendente in servizio in un albergo dell’isola.
L’uomo, feritosi durante l’aggressione, rischia di restare cieco
E come la vittima, anche il suo aggressore, travolto dalle fiamme, è stato trasportato con urgenza in elisoccorso in un nosocomio palermitano. Fatti, aggressore e vittima sono acclarati dunque: all’appello degli inquirenti al lavoro sul caso, manca però definire il movente alla base del folle gesto. Una causa al momento ancora ignota. E «un gesto – sottolinea sulla tragedia il sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona – che ha sconvolto la comunità dove non ricordo ci sia mai stato un atto così grave».