Morti, violenze, scomparse: secondo un report della Polizia il 2023 è l’anno nero dei bambini. Tutti i casi

19 Set 2023 13:40 - di Redazione
bambini

Dal rapimento della piccola Kata Alvarez, allo stupro delle due cuginette a Caivano. Fino all’incidente dell’aereo delle Frecce Tricolori: il 2023 che volge al termine si delinea a ogni giorno che passa come l’anno nero dei bambini. Un anno contrassegnato da abusi, violenze, morti e sparizioni. Il 2023, in Italia, ha registrato una serie di tragedie che hanno visto al centro della cronaca un minore come vittima e un numero di reati – segnala l’Adnkronos – che ha superato nel 2021 i 6000 casi. Un dato mai raggiunto negli anni precedenti e che, secondo i numeri elaborati dal Servizio analisi criminale della direzione centrale Polizia criminale del dipartimento della Pubblica Sicurezza, disponibili sul sito del Viminale, ha registrato nel 2022 un incremento dell’8% rispetto al 2020 (5.789 casi) e dell’89% dal 2004 (3.311 casi).

2023, “l’annus horribilis” dei bambini: il report del Viminale, a partire dagli ultimi casi

E allora vediamo, riepilogati in un drammatico schema riassuntivo, i casi di cronaca più sconcertanti che hanno segnato gli ultimi mesi e le vite di minori incolpevoli vittime di tragedie che hanno colpito un Paese intero.

Il 28 maggio 2023, Adamo Malik, di appena tre anni, è stato trovato morto annegato in una piscina in zona Villa De Sanctis-Centocelle, a Roma. I genitori hanno denunciato la mancanza delle grate di protezione della vasca.

Il 7 giugno 2023, una bambina di 11 mesi è stata trovata morta in auto a Roma, in zona Cecchignola. La piccola sarebbe stata dimenticata in macchina dal papà, che avrebbe dovuto accompagnarla nido, dove però non è mai arrivata.

Il 10 giugno 2023 la piccola Kata Alvarez, cinque anni, viene rapita dall’ex hotel Astor di Firenze. Da tre mesi ormai, della bimba peruviana non si hanno più notizie. La Procura di Firenze ha iscritto nel registro degli indagati cinque persone, tra le quali due zii della bambina, uno paterno (Edgar Marlon Chicclo Romero) e uno materno (Abel Argenis Alvarez Vasquez, per tutti conosciuto come Dominique).

Il 24 aprile 2023, a Fiumicino, un bambino di 9 anni ha rischiato di essere rapito: il piccolo ha raccontato di un uomo che lo ha strattonato e che avrebbe tentato di caricarlo in auto mentre stava giocando nel vialetto di casa.

Il 22 maggio 2023, in Piazza Gae Aulenti a Milano, un papà è riuscito a sventare il tentato rapimento del suo bimbo di due anni, perpetrato da parte di una 22enne di origini marocchine con problemi psichiatrici.

Bambini, incidenti mortali, violenze e scomparse: i dati del Viminale

E siamo solo a maggio. Quella che sembra una interminabile sequenza di abusi, sciagure e tragici incidenti – e persino di orrori miracolosamente sventati – prosegue ad aggiungere altri anelli a una catena dell’orrore interminabile.

Il 14 giugno 2023 Manuel Proietti, 5 anni, muore nell’incidente di Casalpalocco a Roma che ha coinvolto il Suv Lamborghini degli youtuber TheBorderline (impegnati in una challenge: 50 ore a bordo dell’auto senza mai scendere) e la Smart guidata dalla sua mamma.

Il 27 giugno 2023 Isabel, sette anni, viene travolta e uccisa da un’onda a Lido di Classe (Ravenna) mentre giocava a pochi metri dalla spiaggia: la tragedia avvenuta davanti agli occhi del papà Enzo e del cuginetto.

Neanche due settimane dopo, il 6 luglio 2023, a Gragnano (Napoli), Serena, 8 anni, muore dopo essere caduta da una moto sulla quale viaggiava senza casco con due adulti: una ragazza che lavorava come commessa nel negozio dei genitori della bimba, e il fidanzato di lei, che era alla guida. La piccola si sarebbe rialzata subito dopo la caduta per poi cadere al suolo all’improvviso.

Il 17 agosto 2023 il piccolo Stephan Bakanev, di otto anni, muore risucchiato dallo scarico di una piscina alle Terme di Cretone, tra Palombara Sabina e Passo Corese in provincia di Roma. A nulla sono valsi i tentativi di salvataggio: il bambino è deceduto di fronte agli occhi attoniti della famiglia. Un incidente che per certi versi richiama alla mente quello del 19 giugno 2019, quando Edoardo Bassani, 4 anni, è affogato nella piscina Laguna del Sol di Mirabeach, il parco acquatico di Mirabilandia.

Morti in culla, auto pirata e quei sospetti sui familiari…

E arriviamo così ai casi più recenti. Quello di Aurora, 45 giorni appena, quando il 2 settembre 2023,a Santa Maria a Vico (Caserta), i genitori la trovano senza vita nella sua culla. Sul corpo della piccola, sanitari e forze dell’ordine rinvengono segni di ustioni ed ecchimosi. Particolare che aveva fatto ipotizzare dei maltrattamenti, poi smentiti. E il tragico elenco continua, inesorabile. E si aggiorna all’11 settembre scorso, quando un auto a Portogruaro, in provincia di Venezia, travolge e uccide Bilal Kurtesi, diciotto mesi appena. Secondo gli ultimi sviluppi emersi dalle indagini, ad ammazzare il piccolo sarebbe stato un parente, in seguito ad una manovra errata fatta con l’auto di famiglia.

Infine, solo 3 giorni fa, Laura Origliasso, 5 anni, muore a San Francesco al Campo, nei pressi dell’aeroporto di Torino Caselle. Un velivolo delle Frecce Tricolori, in fase di decollo, è precipitato e, nello schianto, ha coinvolto l’auto sulla quale viaggiavano il papà, la mamma, e il fratellino dodicenne di Laura. Tutti sono rimasti feriti, la piccola, invece, ha perso la vita.

Violenze sui bambini, l’agghiacciante caso degli stupri di Caivano

Un capitolo a parte, invece, riguarda i casi di abusi nei confronti di minori. Un capitolo che non può non partire dalla vicenda che la cronaca ha denunciato a inizio luglio di quest’anno, quando emerge che un gruppo di adolescenti: sei ragazzi, quasi tutti minori, ha abusato ripetutamente di due cuginette di 11 e 12 anni. Il branco le ha portate con l’inganno in un capannone isolato nel Parco Verde di Caivano, e le ha violentate a turno. Nello stesso quartiere, nel 2014, era morta Fortuna Loffredo, di 6 anni: violentata e poi fatta cadere dall’ottavo piano del palazzo in cui abitava.

Violenze sui bambini, un crimine che non conosce confini geografici

Orrori che si ripetono a distanza cronologica e geografica uno dall’altro. Ma che denunciano sempre lo stesso tragico copione violento. E allora, il 24 maggio 2023, a Bologna questa volta, un uomo è stato arrestato per aver compiuto abusi sessuali nei confronti della nipote. Una bimba di 7 anni. A scoprirlo e a denunciarlo è stata la madre della piccola. Mentre il 2 marzo 2023 un uomo è stato denunciato a Fasano (Brindisi), per violenza sessuale pluriaggravata. Per quattro anni ha violentato una sua parente, che all’epoca dei fatti aveva 5 anni. «È il nostro segreto, non devi dirlo a nessuno», gli avrebbe detto. La vicenda viene alla luce solo 5 anni dopo.

Incidenza e recrudescenza degli abusi sui bambini nei dati riportati sul sito del Viminale

Da sottolineare, a compendio di questa drammatica sequenza di violenze, che di tutti gli abusi commessi su minori e riportati nel report sul sito del Viminale, risulta che le vittime sono state per il 64% bambine e ragazze. Il report, aggiornato al novembre 2022, mostra anche come i casi di violenza sessuale di gruppo siano passati dai 1.838 casi del 2021. Ai 2.196 del 2022. Con un inquietante aumento del 19%.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *