Migranti, Foti: “Von der Leyen sul blocco navale conferma che Meloni aveva ragione”

18 Set 2023 8:51 - di Redazione
blocco navale

“Tutti sanno che il vero problema è il blocco delle partenze non tanto lo smistamento degli arrivi”, quindi sì, la strada maestra per bloccare l’immigrazione illegale è il blocco navale, “con il consenso dei Paesi da cui partono i migranti”. A ribadirlo è stato il capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti, sottolineando che “proprio le parole della von der Leyen confermano che quando (Giorgia Meloni, ndr) ipotizzava il blocco non lo faceva per una captatio benevolentiae presso l’elettorato”. Dunque, “da questa vicenda la credibilità” del premier “cresce a dismisura”.

Foti: “I maggiori leader Ue hanno capito che il problema non è solo dell’Italia”

Intervistato da Il Giornale, Foti ha sottolineato che posizioni come quella espressa dall’Alto Rappresentante per la Politica Estera Josep Borrell, nella lettera pubblicata proprio sul quotidiano diretto da Alessandro Sallusti, e quelle “da attenti a quei due di Boldrini e Provenzano, risultano isolate”. Per il capogruppo di FdI infatti la visita di Meloni e von der Leyen a Lampedusa “è la prova più lampante che nonostante il tentativo della sinistra europea e italiana di sabotare le politiche di contrasto all’immigrazione illegale, in Europa c’è chi la pensa in modo diverso”. 
“La presa di posizione di Borrell, che riteniamo stonata, è stata smentita dai dieci punti di Ursula von der Leyen. La sinistra italiana, invece, è sempre fedele a se stessa. Remare contro a prescindere su un tema del genere vuol dire che sei anti-nazionale e preferisci giocare con qualsiasi maglia meno che con quella dell’Italia”, ha sottolineato ancora Foti, per il quale “evidentemente i maggiori leader hanno capito che il problema è sì dell’Italia ma non è solo dell’Italia, visto che siamo l’avamposto del territorio europeo”.

Dal blocco navale ai 10 punti: Bruxelles inizia a parlare italiano

Il presidente dei deputati di FdI, poi, ha espresso soddisfazione per il piano in 10 punti illustrato da von der Leyen: “Potremmo accoglierlo in blocco, sposa tutte le richieste italiane“, ha detto, avvertendo che “ci sono però altre due questioni: evitare che i rimpatri ritardino solo perché qualche generosa organizzazione di sinistra li ostacola e poi l’accelerazione del memorandum con la Tunisia, sul quale è l’Europa in difetto”. In ogni caso, in attesa di vedere come si comporteranno gli Stati membri, “è importante che si inizi a parlare in modo chiaro, condivisibile e che queste parole promanino dai massimi livelli dell’Ue”.

“Il centrodestra? Ci sarà piena lealtà da parte di tutti”

“E la maggioranza rema tutta nella stessa direzione?”, ha poi chiesto Fabrizio de Feo che firma l’intervista. “Dopo ormai quasi 30 anni il centrodestra è innanzitutto un blocco sociale di persone che condividono valori e sentimenti. Venir meno alla coesione su un tema del genere significherebbe offendere i nostri elettori. Sono straconvinto che ci sarà piena lealtà da parte di tutti, a maggior ragione nel percorso di avvicinamento verso le elezioni europee. La nostra ambizione comune – ha concluso il capogruppo di FdI – è quella di esportare il modello italiano e su questo tema ci misuriamo in maniera importante”.

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