Liste d’attesa taroccate, inchiesta dei Nas con il Ministero della Salute: denunciati ventisei medici
Liste di attesa taroccate. Una lunga ispezione ha portato alla denuncia di ventisei medici dopo una serie di controlli a tappeto negli ospedali e negli ambulatori pubblici e negli istituti accreditati. Nei mesi di luglio ed agosto, i Carabinieri dei Nas, di concerto con il Ministero della Salute, hanno effettuato un’intensa attività di controllo, su tutto il territorio nazionale, al fine di verificare la gestione delle liste di attesa per l’erogazione di prestazioni ambulatoriali, riconducibili a visite specialistiche ed esami diagnostici, afferenti al Servizio sanitario pubblico. Le ispezioni sono state eseguite presso presidi ospedalieri e ambulatori delle aziende sanitarie, compresi gli Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico, nonché presso le strutture private accreditate, con la finalità di accertare il rispetto dei criteri previsti dal Piano Nazionale di Governo delle Liste di attesa, stilati per assicurare un corretto accesso alle prestazioni fornite dal Servizio sanitario pubblico ed uniformare un’equa e tempestiva erogazione dei servizi sanitari a favore dei cittadini.
Effettuati oltre 1.300 accessi per controllare le liste di attesa
Sono stati effettuati accessi presso 1.364 tra ospedali, ambulatori e cliniche, sia pubblici che privati in convenzione con il Servizio sanitario nazionale, analizzando 3.884 Liste e agende di prenotazione per prestazioni ambulatoriali relative a svariate tipologie di visite mediche specialistiche e di esami diagnostici. Gli accertamenti dei Nas hanno consentito di individuare condotte penalmente rilevanti che hanno determinato il deferimento all’Autorità giudiziaria di26 tra medici e infermieri, ritenuti responsabili di reati di falsità ideologica e materiale, truffa aggravata, peculato ed interruzione di pubblico servizi.