Jacobs lascia l’Italia e sceglie un allenatore americano condannato per molestie sessuali
Lascia l’Italia, lascia il suo storico coach Camossi, va in Florida e sceglie un allenatore americano, Marcell Jacobs, il nostro campione olimpico. “Sono felice di annunciare che il mio nuovo allenatore è Rana Reider. Avevo detto che la decisione sarebbe stata rapida, anche perché i mesi che mi separano da Parigi 2024 non sono molti e voglio sfruttarli al massimo per ritrovare la piena forma fisica. Mi allenerò principalmente in Florida, a Jacksonville, con atleti di livello mondiale come Andre De Grasse, Trayvon Bromell, Abdul Hakim Sani-Brown e Marvin Bracy! Ho un grande obiettivo: tornare a far sventolare la bandiera italiana il più in alto possibile alle Olimpiadi di Parigi”, sono le parole affidate ai media dal campione azzurro della velocità.
“Ringrazio la Fidal, il Coni e le Fiamme Oro per avermi dato piena fiducia anche in questa occasione. Cambiare a volte è necessario. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato con me in questi anni contribuendo al raggiungimento di risultati eccezionali, in particolare Coach Camossi”, ha aggiunto l’oro di Tokyo nei 100 metri e nella 4×100. “A Roma mi sono trovato benissimo, sostenuto dal calore straordinario dei romani. Adesso, mi impegnerò al massimo, come sempre, per tornare a dare agli italiani le emozioni che hanno vissuto a Tokyo 2020”, ha concluso Jacobs.
Jacobs con Rana Reider, condannato per molestie sessuali
Allenatore di fama internazionale, Rana Reider è stato in passato al centro di una brutta vicenda. Il 53enne ex coach del Team Usa si era presentato ai Mondiali di Eugene, nel 2022, senza accredito. Gli era stato negato perché coinvolto in un’indagine per molestie sessuali. L’accusa più pesante riguardava una relazione poco chiara intrattenuta nel 2014 con una velocista britannica quando lei era appena 18enne. All’epoca Reider era dipendente di UK Athletics. Dopo 18 mesi di indagini da parte dell’agenzia SafeSport, Reider è stato condannato a un anno in libertà vigilata.
Una decisione condivisa con Malagò
La decisione di Jacobs è stata condivisa dalla federazione di atletica e dal Coni. “Rispetto la decisione di Marcell. La posso comprendere, anche se non posso dire di essere felice che abbia cambiato allenatore. Fa questo perché vuole tornare a vincere le Olimpiadi, il suo pensiero è che questa sia la strada giusta. In questi dieci mesi vuole dare tutto, questo è il suo obiettivo e in quest’ottica va vista la sua decisione”, dice il presidente della Fidal, Stefano Mei. Mei sottolinea che “Marcell ha condiviso la sua decisione sia con me che con Malagò, ha parlato con noi e ci aveva detto che c’erano due possibilità che stava vagliando. Io sono felice che Marcell abbia voglia di mettersi in gioco di nuovo in modo diverso”.