Il sindacato di Polizia plaude alla stretta sui migranti: bene le norme introdotte dal governo

28 Set 2023 11:30 - di Redazione
stretta sui migranti

La stretta sui migranti continua a prendere il plauso di chi opera nella sicurezza, in primis degli uomini in divisa. «Nel Consiglio dei ministri sono state introdotte nuove norme riguardo all’espulsione dei soggetti pericolosi, per i richiedenti protezione internazionale, per i minori non accompagnati e un’estensione delle tutele per tutte le donne in condizione di vulnerabilità. Si tratta di interventi che certamente daranno impulso al contrasto all’immigrazione clandestina». Lo ha affermato il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, all’indomani del Cdm in cui sono stati approvati la Nadef e il dl migranti.

L’ok del sindacato di polizia alla stretta sui migranti

«A tutto ciò – ha proseguito Paoloni – si aggiunge l’individuazione di risorse per il pagamento degli straordinari in eccedenza, che da oltre un anno e mezzo gli operatori attendono che gli siano liquidati. Sono gli straordinari effettuati per il contrasto ad attività criminose e per sopperire alla carenza organica di circa 10mila unità per la sola polizia di stato. Inoltre, è stato previsto un fondo per potenziamenti strutturali, necessari e indispensabili per sanare i danni arrecati all’apparato nel periodo della spending review».

«Grande soddisfazione per il ddl sui temi della sicurezza»

Non solo la stretta sui migranti. «Accogliamo con grande soddisfazione l’intenzione del Governo di promuovere un disegno di legge sui temi della sicurezza e sulle tutele per gli operatori delle forze di polizia. È un intervento che chiediamo da anni per riuscire a svolgere al meglio il nostro servizio. L’attuale situazione normativa ci espone a rischi e responsabilità non dovute che spesso impediscono il raggiungimento dei canoni di sicurezza richiesti dalla collettività. Infatti, servono adeguate “garanzie funzionali”, che evitino di esporci a responsabilità non dovute e dal doverci difendere in lunghi processi giudiziari nella maggior parte dei casi archiviati dopo durevoli calvari giudiziari. Per contro è indispensabile realizzare requisiti di massima trasparenza nei riguardi dei nostri interventi. Resta prioritaria, però, l’individuazione di adeguate risorse per il rinnovo del contratto di lavoro scaduto nel 2021 e per le quali ad oggi non abbiamo alcun riscontro», ha concluso il Segretario Generale del SAP.

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