Il 2024 sarà l’anno di Guglielmo Marconi a 150 anni dalla nascita: una serie tv e fondi per il museo a Bologna
“Il 2024 sarà un anno dedicato a mio nonno, Guglielmo Marconi, nei 150 anni dalla nascita. Una celebrazione che vuol essere anche un invito a tutti i giovani, a non mollare, ad inseguire i propri sogni. Fece i primi esperimenti a 21 anni e non riuscì mai a laurearsi, spesso bocciato agli esami all’università di Bologna. Ma non si perse mai d’animo. Nel corso della sua lunga carriera ottenne 30 lauree honoris causa”. E’ quanto ha dichiarato all’Adnkronos il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, nipote del Premio Nobel della Fisica. Per il prossimo anno è prevista l’uscita della miniserie tv dedicata a Marconi (protagonista Stefano Accorsi) e numerose iniziative messe a punto dal Ministero della Cultura che ha annunciato, alcuni giorni fa, attraverso il sottosegretario del Mic Lucia Borgonzoni, il finanziamento di 4 milioni di euro per la creazione di un Museo della Comunicazione che sorgerà a Villa Aldini a Bologna.
“Mio nonno morì nel ’37 – ha ricordato ancora Guglielmo Giovanelli Marconi – Aveva previsto la nascita di una ‘scatoletta’, come lui l’aveva definita, che avrebbe rivoluzionato il mondo della comunicazione. Solo più tardi sarebbero nati i cellulari. Mio nonno – ha continuato – era un grande appassionato di musica, non solo di fisica e onde radio, suonava perfettamente il pianoforte ed era amico di Giacomo Puccini, Gabriele D’Annunzio, del tenore Enrico Caruso. Trascorrevano insieme le estati in Versilia negli anni 10-20. Uomini diversissimi tra loro, eppure straordinariamente complementari, in quei mesi inseparabili”.
E il prossimo anno Elettra Giovanelli Marconi, figlia dell’illustre inventore, riceverà la cittadinanza onoraria di Golfo Aranci (in precedenza ci furono quelle di Sasso Marconi e Rio de Janeiro) dove Guglielmo Marconi aveva portato a termine uno dei suoi esperimenti, il primo ponte radio tra Capo Figari, in Sardegna e Rocca di Papa, vicino Roma.