I cubani non andranno a combattere per Putin. Il ministro degli Esteri smentisce il suo ambasciatore

15 Set 2023 10:15 - di Stefania Campitelli

I cubani non andranno a combattere per Putin. Almeno non con l’autorizzazione del governo dell’isola. Le autorità dell’Avana smentiscono le dichiarazioni dell’ambasciatore cubano a Mosca. Che aveva dichiarato che il suo governo non si oppone a una partecipazione legale dei suoi cittadini alla guerra russa in Ucraina.  Julio Antonio Garmendia Peña aveva detto testualmente che il governo cubano non impedirà ai cittadini di arruolarsi tra le file delle truppe del Cremlino.

Cuba smentisce l’ambasciatore: niente guerra

La notizia bomba è stata silenziata con una nota ufficiale. “La posizione inequivocabile e ferma del governo cubano, in conformità con la legislazione nazionale, è contraria alla partecipazione dei cittadini cubani a qualsiasi conflitto. Al mercenarismo e alla tratta di esseri umani”, ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri di Cuba, Bruno Rodríguez.

Il ministro degli Esteri: niente conflitti

Il ministero degli Esteri alcuni giorni fa aveva annunciato di aver scoperto un’organizzazione che arruolava cittadini cubani per combattere nell’esercito russo. E aveva assicurato di agire “con forza contro chiunque, dal territorio nazionale, partecipi a qualsiasi forma di traffico di esseri umani a scopo di reclutamento o mercenarismo, per far sì che i cittadini cubani facciano uso di armi contro qualsiasi paese”. Il governo cubano “agisce con la forza della legge contro queste operazioni”, ha scritto Rodriguez in un messaggio sul suo account  X, ex Twitter.

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