I 324 milioni buttati dai Cinquestelle per i banchi a rotelle: ecco il “buco” del partito dello spreco

16 Set 2023 10:32 - di Paolo Cortese
324 milioni

324 milioni di euro buttati. Semplicemente. I banchi a rotelle anti Covid. E’ uno dei tanti regali che il partito della spesa pubblica, il Movimento 5stelle, ha fatto all’Italia. L’allora ministro Lucia Azzolina non è più deputato. Oggi fa la preside, sfruttando lo scorrimento(legittimo per carità) di graduatoria effettuato proprio quando era a capo dell’Istruzione. Una coincidenza fortunata per lei, meno per l’Italia.

I banchi buttati e lo spreco di denaro

Qualsiasi lettore può fare un esperimento: recarsi in una scuola qualunque e chiedere che fine abbiano fatto i banchi a rotelle, acquistati in pompa magna perché avrebbero impedito il contagio di Covid tra gli alunni. Sono stati tutti buttati. In molte scuole sono stipati nei magazzini per problemi di “stoccaggio”: non c’è nessuno che li prelevi .

Lo spreco di denaro fu enorme anche in fase di definizione dell’appalto, curato dall’uomo di fiducia di Conte, il super-commissario Domenico Arcuri. Sarebbero dovuti costare circa 75 l’euro uno ma arrivarono fino a 93. I banchi non furono mai utilizzati.

Cosa avremmo potuto fare con 324 milioni di euro

Con 324 milioni di euro avremmo potuto sistemare l’aerazione di tutte le scuole italiane, permettendo ai bambini e ai ragazzi di respirare aria pulita. Avremmo potuto ingaggiare uno psicologo per ogni istituto scolastico, permanentemente, venendo incontro a tante esigenze di dialogo per risolvere la conflittualità. Si sarebbero potuti effettuare interventi di bonifica in realtà come Caivano, Tor Bella Monaca, e nei quartieri residenziali popolari. Insomma, un elenco infinito di cose.

La nuova Dc: soldi a tutti , gratis

I Cinquestelle sono stati la nuova Dc con una piccola, enorme differenza: la Democrazia Cristiana ha avuto una classe dirigente di altissimo livello che per i primi decenni del dopoguerra ha realizzato anche il miracolo economico italiano. I pentastellati, invece, hanno trasbordato in Parlamento e al governo gente senza titoli, ne esperienza politica, al motto di “uno vale uno”. Hanno riempito di debiti il secondo Paese più indebitato del mondo con misure senza copertura. Un disastro e anche un “peccato”, se si pensa che provvedimenti come quello sui banchi hanno determinato la perdita di centinaia di milioni di euro senza nemmeno un utilizzo.

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