Gli sgravi del Superbonus? Ci vorranno 150 anni per recuperarli. Anatomia di un disastro

11 Set 2023 20:52 - di Giulio Fioretti
Superbonus

Ci vorrà il 2173, salvo intervento degli “alieni”, per recuperare i soldi buttati dal Superbonus. Lo ricostruisce il Corriere della Sera, facendo l’analisi di una delle misure più costose della storia della Repubblica, ancora incredibilmente rivendicata come positiva da Giuseppe Conte e dalle sinistre. Una misura che non solo ha stravolto la finanza pubblica nel presente, ma che rischia di avere conseguenze pesanti anche nel prossimo futuro.

Il Superbonus, la genialata di Conte

Nato come risposta alla crisi pandemica e fatto a debito (cioè emettendo titoli di stato e senza copertura finanziaria) il Superbonus è stata una follia assoluta sin dalla sua genesi. Una misura indiscriminata, rivolta quindi anche ai ceti ricchi e alle costruzioni agiate, per la quale lo Stato rimborsava il 110% delle spese effettuate, si presentava già da sé come un provvedimento in grado di produrre ingiustizie, brogli, disparità e di dopare il mercato. Non a caso i prezzi di tutte le componenti edilizie sono saliti alle stelle. Pagava “Pantalone”, per cui non c’era alcun problema. Castelli e ville pregiate rifatte a spese dei contribuenti. Quindici miliardi di euro sono stati sottratti illegalmente nelle procedure, mentre il costo netto per lo Stato è stato di almeno sessanta miliardi, pari ad almeno due leggi finanziarie.

Il keynesismo dei Cinquestelle, dilettanti allo sbaraglio

Conte e i suoi sodali dicono di ispirarsi al grande economista britannico John Maynard Keynes, stravolgendo tutta la sua produzione culturale. Keynes sostenne la necessità dell’intervento pubblico statale nell’economia con misure di politica di bilancio e monetaria ma in caso di insufficiente azione del capitalismo e con procedure sostenibili. Il suo pensiero con Conte, il Superbonus e il reddito di cittadinanza non c’entra niente. I Cinquestelle hanno effettuato le rivoluzioni sociali a debito (nel Paese con il secondo debito pubblico del mondo), con un intervento indiscriminato rivolto sia alle case di pregio che a quelle fatiscenti. Sia ai ricchi che alle persone meno abbienti. Tutto a carico dello Stato. Che provvederà a ripianare. In fondo, bastano “solo” 150 anni, sempre che gli alieni non ci invadano prima.

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