Capezzone: il sondaggio Ghisleri sull’immigrazione è un boomerang per la sinistra, gli italiani vogliono più rigore
Un sondaggio pubblicato oggi sulla Stampa ci informa che gli italiani boccerebbero il governo Meloni sull’immigrazione. Sbarchi che si susseguono, un flusso di ingressi illegali che Palazzo Chigi intende contenere con la costruzione di dodici nuovi centri di permanenza distribuiti in tutte le regioni. Ma i cittadini sono allarmati dai numeri di ingressi, il problema degli immigrati irregolari svetta così al primo posto nelle agende politiche dei paesi del Mediterraneo, Italia compresa. E ciò mentre parte dell’Europa boicotta l’accordo con Tunisi finalizzato proprio a impedire le partenze dei barconi di disperati.
Ma attenzione: il flusso di migranti senza maglie e senza respingimenti è proprio il desiderio della sinistra che considera gli immigrati come “risorse” indispensabili al Paese. Sono loro che hanno sempre predicato l’accoglienza inclusiva come prima risposta all’immigrazione. Dunque, se adesso per il governo Meloni c’è disapprovazione, se ci fosse Schlein al timone della nazione le quotazioni della sinistra sarebbero prossime allo zero.
Lo ha spiegato Daniele Capezzone nella sua rubrica mattutina “Occhio al caffè – Rassegna stampa scorrettissima“. Il sondaggio viene visto come attacco al governo sull’immigrazione perché i cittadini sono insoddisfatti dalle misure prese. “Occhio alle cifre, però – avverte il direttore editoriale di Libero -: gli italiani vogliono più rigore, non meno. Quindi quelli della Stampa o non hanno letto bene il loro sondaggio o l’hanno letto anche troppo bene, talmente bene da occultarne la lettura vera. Le critiche alla Meloni da sinistra appaiono come corse in autostrada contromano”. Infatti il 36% chiede più severità nel fermare i clandestini, non il contrario come auspica la sinistra. Dunque, se il sondaggio per il governo rappresenta una bocciatura, per la sinistra e la linea Schlein è un vero e proprio knock out.