Brandizzo, al corteo i parenti degli operai morti: “Vogliamo giustizia e chi ha sbagliato paghi”

4 Set 2023 13:54 - di Eugenio Battisti

“Vogliamo solo giustizia”. È la richiesta dei familiari di Michael Zanera, uno dei cinque operai morti nella notte tra mercoledì e giovedì a Brandizzo, nel torinese. Insieme agli altri Michele è stato travolto da un treno mentre stava eseguendo lavori di manutenzione sui binari. I parenti, con in mano la foto della vittima, hanno partecipato al corteo silenzioso promosso dai sindacati sfilando per le vie della città.

Brandizzo, i parenti degli operai uccisi sfilano al corteo

“Ci vuole più sicurezza sul lavoro – hanno detto – tante promesse ma poi non cambia mai nulla”. Anche il papà e il fratello di Kevin Laganà, il più giovane operaio della tragedia ferroviaria hanno preso parte al corteo promosso da Cgil, Cisl e Uil a Vercelli. Tutti indossando la maglietta con la foto della giovane vittima. “Vogliamo giustizia e che chi ha sbagliato paghi”, ha detto una parente. Presenti alla manifestazione anche i familiari della terza vittima vercellese, Giuseppe Lombardo e una delegazione di operai della Si.gi.fer, l’azienda di Borgo Vercelli per i quali gli operai lavorava.

“Vogliamo solo giustizia, basta morti sul lavoro”

‘#non abbiamo più parole’ è lo slogan che ha accompagnato il corteo in risposta alle 5 morti dell’incidente ferroviario di Brandizzo. Al corteo hanno partecipato oltre 2000 persone sfilate con il lutto al braccio. Partito dalla stazione, davanti alla prefettura dal microfono sono stati scanditi i nomi delle cinque vittime. A più riprese i familiari hanno scandito lo slogan “Basta morti sul lavoro”. “Dobbiamo alzare il livello della protesta- ha detto il leader della Cgil Maurizio Landini – è caricato tutto sulla pelle dei lavoratori, è il momento di dire basta e di cambiare. Abbiamo fatto scioperi, ma dobbiamo alzare ancora di più il livello”.

Sciopero sindacale: #non abbiamo più parole

“Abbiamo deciso di fare questo corteo proclamando 8 ore di sciopero territoriale e regionale dell’edilizia – ha spiegato la segretaria generale Cisl Piemonte Orientale, Elena Ugazio – perché non ci sono parole di fronte ad una tragedia assurda ed immane come quella che è accaduta a Brandizzo. Una tragedia che allunga una scia di morti inaccettabile, in un Paese che ha posto le proprie fondamenta costituzionali sul lavoro”. Al termine una delegazione di sindacati è salita dal prefetto mentre alcuni manifestanti sotto il palazzo hanno acceso alcuni fumogeni.

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