Bimbo morto a Livorno, arrestata la madre per omicidio. L’ipotesi agghiacciante di una caduta dall’alto

1 Set 2023 16:13 - di Greta Paolucci
Bimbo morto Livorno

Non è morto cadendo dallo scivolo, il piccolo Marcus, il bimbo di due anni e mezzo deceduto nella notte tra il 16 e il 17 agosto scorso, a causa dei politraumatismi riportati in varie parti del corpo. No: per gli inquirenti al lavoro sulla tragica vicenda è stata la madre a ucciderlo. E oggi la donna – una 38enne di origini cubane – è finita in carcere con l’accusa di omicidio premeditato. La ricostruzione di quel terribile pomeriggio che la donna ha reso, non ha convinto gli investigatori. Come fa sapere la questura di Livorno, la “versione dei fatti fornita dalla donna – per cui il bambino si sarebbe sentito male nella notte, dopo che nel pomeriggio precedente era caduto due volte da uno scivolo in un parco giochi di Tirrenia – è stata giudicata priva di alcuna base logica e contrastante con i dati emersi dalle indagini».

Bimbo morto a Livorno, arrestata la madre

Dunque, le indagini svolte dalla squadra mobile livornese, coordinata e diretta dalla locale procura della Repubblica, hanno portato all’epilogo più temuto, culminato nella misura cautelare della custodia in carcere per la madre. Uno scenario che apre all’ennesimo caso di una madre killer del proprio figlio. Gli esami medico legali, allora, hanno evidenziato gravissime lesioni riportate dal bimbo. Ferite che gli avrebbero impedito di muoversi autonomamente. Inoltre la polizia ha ricostruito numerosi spostamenti fatti dalla donna, col piccolo al seguito. Il bimbo, seguendo la madre, sarebbe entrato, nel pomeriggio del 16 agosto, in un condominio in zona Borgo Cappuccini, uscendone, in braccio alla donna, dopo oltre 11 ore, probabilmente già morto.

La sua ricostruzione dei fatti non ha convinto gli inquirenti

L’ipotesi degli inquirenti, dunque, è che il decesso sia attribuibile a un’azione volontaria, assai probabilmente la caduta dall’alto all’interno del condominio. Ulteriori elementi potranno emergere dagli esiti degli accertamenti di polizia scientifica sui reperti, di presumibile natura biologica, sequestrati dagli investigatori all’interno del condominio. L’indagata avrebbe dovuto riportare il piccolo Marcus, al termine di un periodo di vacanza trascorso con lei, al padre del bambino, suo affidatario esclusivo, proprio il giorno in cui invece Marcus sarebbe stato ucciso.

L’ipotesi agghiacciante: un’azione volontaria, assai probabilmente la caduta dall’alto all’interno del condominio

Un’accusa terribile che stringe il cerchio delle indagini sulla donna che oggi i poliziotti livornesi hanno raggiunto e arrestato nella mattinata a Torino. Da lì, gli agenti l’hanno condotta nel carcere “don Bosco” di Pisa, dove la madre del piccolo Marcus, accusata di essere anche la sua omicida, si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nei prossimi giorni si terrà l’interrogatorio di garanzia.

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