75mo Costituzione: Bebe Vio emoziona, Bocelli incanta con “Nessun dorma” di Puccini (video)
È terminata, nell’Aula della Camera, con il tenore Andrea Bocelli che ha cantato il brano “Nessun dorma”, tratto dall’opera “Turandot” di Giacomo Puccini, la cerimonia per celebrare il settantacinquesimo anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’esecuzione è stata accompagnata, nel finale, dalla standing ovation da parte dell’emiciclo.
«La voce di Bocelli è un inno alla cultura e all’arte. Con la sua musica ci trasporta in un mondo di emozioni e bellezza. Grazie, Maestro, per arricchire le nostre vite con le sue straordinarie melodie». Così su X il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Bebe Vio gasatissima per lo sport nell’articolo 33 della Costituzione
Alla cerimonia di Montecitorio, tra gli interventi, ha emozionato l’aula quello di Bebe Vio campionessa paraolimpica di scherma «È molto bello essere qua a rappresentare i giovani. Settantacinque anni della Costituzione sono tantissimi, oggi siamo qua per ricordare in particolare l’articolo 34 che riguarda l’istruzione. Io personalmente l’ho vista come un mezzo per ottenere quello che voglio nella vita». «Tutti noi – spiega – abbiamo un sogno per cui lottare e l’istruzione ci dà veramente il potere di poterci arrivare», spiega. «Il sogno rimarrà per sempre un sogno se resta nel cassetto, l’istruzione ci dà la possibilità di tirare fuori il sogno dal cassetto. I sogni vanno trasformati in una lista di obiettivi. Per me la scuola è sempre stata quel luogo stupendo in cui ‘fare squadra’ con i miei compagni di classe che sono stati la mia fortuna», aggiunge l’atleta. «In realtà siamo bravi ad inventarci scuse e trovare un motivo per non fare le cose, in realtà la mia fortuna è quella di avere una combo tra sport e studio. Ogni cosa era piccola gara. Da domani – sottolinea – lo sport entrerà a far parte della Costituzione con l’ultima votazione qui alla Camera, io penso sia una cosa incredibile e sono gasatissima».
Mollicone: “Sport nella Costituzione, domani il voto decisivo”
«Domani – ricorda il Presidente della Commissione Sport della Camera e Responsabile Nazionale cultura e innovazione di Fratelli d’Italia Federico Mollicone – saremo chiamati ad approvare per l’ultima volta la modifica dell’articolo 33 e dare finalmente allo sport l’importanza che merita. Lo sport, come ho detto ieri in discussione generale, rappresenta uno strumento formativo di integrazione sociale e di dialogo culturale».
Sciarra, presidente della Consulta: “La cultura come esercizio delle libertà”
Nel corso della cerimonia, dopo l’indirizzo di saluto del presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, sono intervenuti il presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra e i Presidenti emeriti della Corte Costituzionale Giuliano Amato e Giancarlo Coraggio, che hanno ricordato i passaggi della giurisprudenza costituzionale più significativi attraverso i quali è stata data concreta attuazione al diritto all’istruzione e alla tutela e valorizzazione della cultura nella storia repubblicana.
Alla cerimonia, che si è aperta con l’Inno d’Italia cantato da Andrea Bocelli, hanno assistito studenti dell’ultimo biennio della scuola superiore e studenti universitari provenienti da atenei di diverse città italiane.