Ucraina, il New York Times: 70.000 morti fra i militari di Kiev, la controffensiva una carneficina
Sarebbe stata una vera e propria carneficina la controffensiva ucraina secondo le cifre svelate da alcuni funzionari statunitensi al New York Times e trapelate anche dal Pentagono secondo la Cnn.
L’Ucraina non fornisce alcun bilancio ufficiale delle sue vittime in guerra, definendolo un segreto di Stato. E finora l’Onu ha registrato 9.177 morti civili.
Ma secondo il New York Times, che cita funzionari statunitensi, le vittime militari ucraine sarebbero addirittura 70.000 e circa 120.000 feriti.
Una cifra sconcertante, considerando che le forze armate dell’Ucraina sono composte solo da mezzo milione di persone. In definitiva quasi il 20 per cento dei militari ucraini sarebbe morto e, nel complesso Kiev avrebbe a disposizione, utilizzabili, solo due terzi delle truppe.
Fino ad aprile, scrive la Cnn, stime trapelate dal Pentagono collocavano i militari ucraini morti alla cifra molto più bassa di 17.500.
Il presunto balzo a oltre 70.000 morti si spiegherebbe in parte con la controffensiva nel sud. Che sarebbe stata, appunto, una carneficina.
Poi c’è la questione dei dispersi. In Ucraina ci sono, stima l’arcivescovo di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, 24mila dispersi. E settemila di questi sono militari.
Il 30 agosto la comunità mondiale celebra la Giornata internazionale delle persone scomparse. E alla vigilia della giornata, l’arcivescovo di Kiev fa sapere che “secondo le informazioni che otteniamo oggi dalle autorità ucraine, il numero dei concittadini ucraini dispersi ammonta a 24.000 individui, dei quali circa 7.000 sono militari. Riguardo a questi 7.000 militari sappiamo che il 65% è ancora in vita; il resto probabilmente sono morti, ma non sono nemmeno disponibili informazioni affidabili sulla loro morte. La sorte di migliaia di ucraini rimane avvolta nell’incertezza quasi totale”.
Shevchuck rivolge un appello a tutte le istituzioni internazionali “che hanno la capacità di condurre le ricerche sulle persone scomparse in Ucraina: aiutateci a trovare coloro di cui non abbiamo più notizie”.