Meloni a Zelensky: “Sulla Crimea si sbagliò nel 2014. La libertà dell’Ucraina è quella dell’Europa” (video)

23 Ago 2023 18:35 - di Giovanni Pasero
Meloni Crimea

«Caro Presidente Zelensky, cari colleghi, l’annessione illegale della Crimea nel 2014 da parte della Russia è stata una chiara violazione del diritto internazionale e un assaggio delle intenzioni aggressive russe su tutta l’Ucraina. Da allora Mosca ha imposto il suo modello autoritario e ha violato i diritti delle popolazioni della Penisola, primi fra tutti i tatari»: sono le parole del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un videomessaggio rivolto al Vertice internazionale della Piattaforma Crimea.

Meloni: “L’annessione della Crimea? Nel 2014 non si era compreso quanto stava accadendo”

«Nel 2014 in Occidente – prosegue la Meloni – non si era compreso appieno la portata di quanto stava accadendo o, forse, si era sperato che potesse fermarsi lì la pulsione imperialista di Mosca. Abbiamo sbagliato, ed è doveroso riconoscerlo».

«Caro Volodymyr – prosegue il videomessaggio – oggi siamo al vostro fianco, senza esitazioni. E siamo qui oggi per ribadire, con forza, che la Russia deve porre fine alla sua politica di occupazione e ritirare le sue truppe. Non ci stancheremo di lavorare per porre fine alla guerra e giungere ad una pace giusta e duratura. Così come intendiamo essere al vostro fianco per ricostruire la vostra Nazione, anche organizzando in Italia “Ukraine Recovery Conference” nel 2025, per dare così un futuro di opportunità al popolo ucraino e contribuire alla vostra rinascita, economica e sociale».
«Il futuro dell’Ucraina – prosegue il premier italiano – è un futuro di pace, di libertà e di benessere. È un futuro, nella sua integrità territoriale, all’interno della Casa comune europea. Perché la vostra eroica resistenza è la nostra battaglia per la democrazia. La vostra libertà è la libertà per l’Europa intera».

 

Commenti

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  • Giovanni Lombardo 23 Agosto 2023

    L’Europa ha sbagliato chiudendo gli occhi sugli orrori perpetrati dagli ucraini su gli autoctoni del Donbass. Il governo ucraino, per bocca della Merkel, ha stipulato gli accordi di Minsk al solo scopo di prendere tempo per poi fare scattare il genocidio. Adesso ci stiamo accorgendo che la Russia ha vinto la guerra. Pensare ad una pace giusta e duratura senza concessioni territoriali da parte dell’Ucraina mi sembra solo follia. In ogni caso stigmatizzo questo appiattimento di FdI sulle posizioni di USA (Biden) e Nato: potremmo pagarla cara nel caso in cui il prossimo prresidente sia Donald J Trump, che ha già detto che non darà neppure un 1$ ai nazi-ucraini.