Il parroco vieta di andare all’oratorio con la pancia scoperta: «No alla provocazione erotica»
Una scelta che ha fatto subito discutere. All’oratorio si va vestiti in modo decoroso. A Soresina, in provincia di Cremona, il parroco ha inviato un decalogo sull’abbigliamento da tenere in oratorio. “Vietato” dunque, presentarsi in pantaloncini corti, con la pancia scoperta o con le canottiere troppo scollate. Questa scelta, spiega don Angelo Piccinelli in una lettera inviata alla comunità, è necessaria per evitare «l’esibizione delle forme» e la «provocazione erotica». Il provvedimento, sottolinea ancora il sacerdote, si ispira ai principi di «decenza, decoro e senso del pudore», anche alla luce delle tante ordinanze di diversi Comuni «per arginare il fenomeno del malcostume. Evidentemente il degrado e la mancanza di senso del pudore stanno colmando la misura».
Stop alla provocazione erotica per maschi e femmine
Le regole ovviamente, racconta Il Giorno, valgono per tutti: educatori e ragazzi, femmine e maschi. Per quest’ultimi si chiede di non giocare a dorso nudo. «Si indossa la maglietta anche quando si torna, esausti di divertimento, dalla piscina. Il caldo c’è per tutti. Da che mondo è mondo. E non solo a Soresina».
«Superata ampiamente la soglia di emergenza»
Basta pancia scoperta, basta provocazione erotica, Don Angelo Piccinelli ammette che «anche il senso del pudore, oggi, ha aggiornato suoi parametri». Tuttavia, si chiede, «a me pare che abbiamo, comunque, ampiamente superato la soglia di emergenza. Sull’argomento ritorno di tanto in tanto, a parole o per iscritto, e non per il gusto morboso di ‘censurare’: la posta in gioco è davvero alta, soprattutto per le nuove generazioni».