Aveva preso di mira parroco e diacono: per mesi li minacciava e si faceva consegnare denaro
Da mesi si presentava in parrocchia avanzando richieste sempre più minacciose e pretese di natura economica nei confronti del parroco e del diacono. E loro, per mesi, hanno dovuto consegnare all’uomo, ogni due o tre giorni, somme di denaro: 50,30, e 20 euro per un totale di 2500 euro. Fino a quando, il parroco, stanco delle visite dell’uomo presso la canonica che oramai andavano avanti continuamente, ha deciso di raccontare tutto ai carabinieri della Compagnia di Guastalla.
Parroco e diacono costretti a dargli denaro
Dopo la deposizione delle vittime e le indagini dei carabinieri si è scoperto che la richiesta di soldi dietro continue minacce avveniva già da qualche mese. E che, come detto, parroco e diacono avevano già consegnato all’indagato circa 2500 euro. Per questi motivi, al termine delle indagini i militari – a cui le vittime avevano raccontato tutto – hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia un trentacinquenne residente nella bassa reggiana in ordine ai reati di minaccia ed estorsione.
Divieto di avvicinamento a parroco e diacono
La Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia, condividendo le risultanze investigative dei Carabinieri, ha richiesto e ottenuto dal gip l’applicazione nei confronti di un 35enne della misura cautelare del divieto di avvicinamento al parroco e al diacono. Inoltre, di dimora nella provincia di Reggio Emilia.