Foti: “Nella manovra finanziaria sostegno ai redditi bassi e al caro bollette. Più fondi alla sanità”
Tommaso Foti, capogruppo di FdI alla Camera, in un’intervista al Corriere della Sera rilancia i temi più importanti della prossima legge finanziaria, annunciando che, “i pilastri di questa legge di bilancio saranno rivolti a famiglie, lavoratori e imprese. Nelle prossime settimane si capirà meglio quali spazi di intervento avrà il governo, anche attraverso le indicazioni contenute nella nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza. Tra gli obiettivi figurano però il taglio del cuneo fiscale, un intervento per quanto riguarda il caro bollette e anche la sanità ha una sua rilevanza, a cominciare dal rinnovo dei contratti”.
Foti: “Interverremo sul potere d’acquisto delle famiglie”
Nell’intervista al quotidiano di via Solferino, il capogruppo di FdI a Montecitorio precisa che, “ancora è prematuro dettagliare dei possibili interventi, ma delle misure per contrastare la perdita di potere di acquisto dovranno essere valutate. L’intento è intervenire nel solco di quanto già fatto, per esempio, con la card predisposta dal ministro Lollobrigida destinata all’acquisto di generi alimentari e già consegnata a oltre un milione di famiglie. Poi resta da definire l’operazione per il paniere di prodotti anti inflazione nel corso del trimestre ottobre-dicembre”.
“Tenere in ordine i conti pubblici”
Tommaso Foti parla anche della necessità, sottolineata dal presidente Meloni, di tenere in ordine i conti pubblici, sottolineando che, “è un fatto molto razionale che non deve sorprendere. La Bce non acquisterà più titoli di Stato e noi dobbiamo comunque provvedere a collocarne per centinaia di miliardi, il rispetto dei parametri dei nostri conti pubblici oltre alla stabilità politica sono le garanzie necessarie per operare sui mercati. Fatta questa premessa è evidente che nel momento di elaborazione della manovra tutti si faranno avanti con delle comprensibili richieste, dopo di che si dovranno fare delle scelte” e sulle differenze con la legge finanziaria del 2022 aggiunge ancora: “Lo scorso anno avevamo alle spalle uno scenario con una guerra in corso soltanto da sei mesi, oggi abbiamo un conflitto che dura da 18 mesi. Non possiamo fare finta che il quadro economico del 2023 non risenta delle vicende del 2022 in materia energetica e geopolitica”.