L’episodio odierno segue le quattro bombe carta esplose nella settimana prima di Ferragosto. Quatto agguati incendiari che hanno allarmato anche la Prefettura, che il 14 agosto aveva organizzato un comitato per l’ordine e la sicurezza sul tema. La prima bomba è scoppiata in via delle Fiamme Gialle lunedì 7 agosto. L’ordigno, lanciato in corsa, è finito sopra un’auto in sosta, ma era diretto a uno dei due ristoranti presenti sulla strada. Poche ore dopo un altro ordigno artigianale distrusse la veranda del ristorante Da Cacio e Pepe a Fiumicino. Il 10 agosto una bomba carta era esplosa davanti alla concessionaria Motors Speed a Dragona. La notte tra l’11 e il 12 agosto era stato preso di mira, invece, il ristorante stabilimento La Bussola sul litorale. Su questi fatti sta indagando la DDA della Capitale.
Roma insicura e l’immobilismo di Gualtieri
Roma continua a essere una città insicura e il sindaco Gualtieri continua a essere del tutto indifferente ai problemi di ordine pubblico. Nel novembre del 2022 il triplice omicidio nel quartiere Prati ad opera di Giandavide De Pau, che uccise tre prostitute: a nulla è valso l’invito di FdI al primo cittadino di costituirsi parte civile nel procedimento penale.
Poi, le continue risse tra immigrati e una sensazione di precarietà che non ha mai fatto registrare progetti conseguenziali da parte del Comune. Tante le strade ancora prive di videocamere di sorveglianza. Insomma, per il sindaco Pd, la sicurezza è un optional. E gli effetti di questa incuria si vedono ogni giorno.