Assalto comunista alla sede di FdI Umbria a Perugia. Un inquietante filo rosso con altri episodi di violenza

13 Ago 2023 13:00 - di Giovanni Pasero
sede FdI Perugia Umbria

Vandalizzata con alcune scritte tracciate con la vernice spray rossa la sede di FdI Umbria, a Perugia. Locali utilizzati dai parlamentari Emanuele Prisco, sottosegretario all’Interno, e Franco Zaffini, responsabile della commissione Sanità del senato. L’atto vandalico è stato denunciato da Marco Squarta, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria e anche lui esponente di FdI. Un drammatico filo rosso lega questo attacco a quello di altri, come l’assalto a una sede di Fratelli d’Italia in Toscana.

Falce e martello e minacce rosse sulla sede di FdI a Perugia

“Fasci infami”, “rivoluzione” e una falce e martello alcune delle scritte tracciate. Quanto successo è stato subito denunciato alle forze di polizia. “Semplicemente una vergogna” ha scritto Squarta sui social. «La violenza fisica, verbale e scritta – ha aggiunto – non deve mai esistere. Noi andiamo avanti con le nostre idee, senza paura». Sulla bacheca social di Squarta si moltiplicano in queste ore i messaggi di solidaritetà «La gente che fa queste cose è da punire. Hanno paura del confronto democratico e da codardi si comportano in questo modo», commenta Paolo Zaffini, segretario di Ugl Umbria.

Arrivano le attestazioni di solidarietà con la destra umbra

«Quanto accaduto questa notte alla sede regionale di FdI dell’Umbria a Perugia è un gesto molto grave che tutta la politica umbra ha il dovere di condannare con forza»: a chiederlo è il consigliere regionale del Patto civico Andrea Fora con un post su Facebook. “La dialettica politica, anche aspra, non può mai nutrirsi di odio, volgarità e gesti vandalici che qualificano nel modo peggiore possibile chi li compie” aggiuge. «Desidero esprimere solidarietà – scrive ancora Fora – alla comunità politica della destra umbra colpita da questo atto vandalico. Mi auguro che questi non siano segnali prodromici dei prossimi mesi che ci porteranno ad importanti appuntamenti elettorali che debbono veder emergere il confronto su programmi e visioni e non certamente l’odio per gli avversari».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *