Anche l’India sbarca sulla luna: cercherà l’acqua. Meloni al premier Modi: siamo pronti a collaborare

24 Ago 2023 12:54 - di Giovanni Pasero
India luna

«Mi congratulo con il Primo Ministro Modi per un successo storico nell’esplorazione spaziale. Il riuscito allunaggio di Chandrayaan-3 al Polo Sud della luna è la realizzazione di un grande impegno scientifico, industriale ed organizzativo, ma anche del sogno di una comunità nazionale e della volontà umana di andare sempre oltre. Sono certa che gli sforzi dell’India di avanzare verso nuove frontiere nella conoscenza umana favoriranno la collaborazione bilaterale con le istituzioni italiane che hanno straordinarie competenze scientifiche e sono lieta di poter incontrare nuovamente il Primo Ministro Modi quando tornerò tra poche settimane a Nuova Delhi in occasione del Vertice del G20». Così una nota del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

India sulla luna: è la quarta nazione a riuscire nell’impresa

Mercoledì sera il lander Vikram è atterrato con successo come previsto. Con questo, l’India si unisce a un club d’élite di paesi pronti a realizzare un atterraggio morbido sulla Luna, dopo gli Stati Uniti, l’ex Unione Sovietica e la Cina. Il rover da 26 kg chiamato Pragyaan (la parola sanscrita per saggezza) è stato portato sulla Luna nella pancia del lander Vikram. Pragyaan porta con sé due strumenti scientifici che cercheranno di scoprire quali minerali sono presenti sulla superficie lunare e studiare la composizione chimica del suolo. Pragyaan comunicherà solo con il lander che invierà le informazioni all’orbiter Chandrayaan-2 – che sta ancora orbitando intorno alla Luna – per trasmetterle alla Terra per l’analisi. . Il lander trasporta anche diversi strumenti scientifici che aiuteranno a scoprire cosa succede sulla superficie della Luna, sopra e sotto di essa.

La sonda andrà alla ricerca dell’acqua: per creare basi umane in futuro

Si ritiene che la Luna contenga minerali importanti, ma uno degli obiettivi principali di Chandrayaan-3 è la caccia all’acqua. Gli scienziati affermano che gli enormi crateri nella regione del polo sud, che sono permanentemente in ombra, contengono ghiaccio che potrebbe supportare l’abitazione umana sulla Luna in futuro. L’atterraggio è uno smacco per Putin. Avviene, infatti, pochi giorni dopo che la navicella spaziale russa Luna-25 aveva perso il controllo e si era schiantata sulla Luna. L’incidente ha messo in luce anche il terreno difficile della regione del Polo Sud, dove la superficie è “molto irregolare” e “piena di crateri e massi”.

 

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