Ambiente, Fidanza: «Parte dell’Europa ha la pretesa di imporre lo stesso modello per tutti»
«Sui temi ambientali assistiamo da parte dell’Europa alla pretesa ideologica di imporre lo stesso modello per tutti gli Stati membri». Lo afferma Carlo Fidanza, capodelegazione di FdI-Ecr al Parlamento europeo. «Si pensi ad esempio alla direttiva sulle case green nella quale si pretende che le stesse misure valgano per le abitazioni italiane, spesso anche storiche, e per le case in legno della tundra finlandese. E lo stesso vale per tante altre recenti normative. Noi rivendichiamo il rispetto del principio di sussidiarietà, mentre oggi stiamo vivendo l’esatto contrario, con Bruxelles che cala dall’alto provvedimenti spesso cervellotici».
Carlo Fidanza: l’uomo protagonista della transizione ecologica
«Come Conservatori pensiamo che l’uomo, con le sue attività e la sua presenza nella natura, debba essere visto come il protagonista della transizione ecologica e con come un nemico da espellere. L’esatto contrario della visione ideologica che sottende a tante scelte normative dell’Ue. Nemmeno la pandemia prima e la guerra in Ucraina poi hanno portato l’Ue a modificare l’agenda green pensata nel 2019», ha aggiunto Carlo Fidanza. «Noi invece chiediamo all’Europa di fermarsi e di concentrare le risorse in tutto ciò che serve a renderci autosufficienti, ad accorciare le catene di approvvigionamento riportando a casa le produzioni strategiche, evitando così di consegnarsi a nuove dipendenze a partite dalla Cina. Questa è la differenza tra chi persegue un’agenda ideologica e chi, come noi, persegue invece l’interesse dei cittadini».