79 anni fa l’eccidio di Stazzema, il messaggio di Mattarella. FdI: “Tragedia indimenticabile”

12 Ago 2023 15:37 - di Giulio Fioretti
Stazzema

79 anni fa a Stazzema i nazisti uccisero 560 persone. Una delle tragedie più assurde che ancora oggi rimane scolpita nelle memoria degli italiani. Diversi gli interventi per ricordare quelle vittime innocenti. Il presidente Mattarella ha ricordato come “L’Europa  toccò il fondo dell’abisso. Neppure l’infamia della rappresaglia poteva giustificare lo sterminio, la strategia dell’annientamento. Da quegli abissi sono ripartiti il cammino del popolo italiano e del Continente europeo e spetta a ciascuno custodire e consegnare il testimone della memoria alle generazioni più giovani perché possano essere consapevoli protagoniste di un futuro responsabile in cui non siano più messi a rischio i valori della persona umana”.

La Russa: “Pagina vergognosa della nostra storia”

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in una dichiarazione, ha definito l’eccidio di Sant’Anna” una delle stragi più sanguinose della Seconda guerra mondiale. Una pagina vergognosa della nostra storia che tutti gli italiani ricordano con lo stesso dolore e La stessa esecrazione. Onorare La memoria di quei bambini, di quelle donne e di quegli uomini è un nostro dovere affinché tali tragedie non si ripetano in futuro” ha concluso la seconda carica dello Stato .

Lollobrigida: ” Mai più un simile orrore “

Il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, ha detto che “Nel 79esimo anniversario dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, una delle pagine più buie e vergognose della Seconda Guerra mondiale, onoriamo il ricordo di uomini, donne e bambini innocenti trucidati dall’odio nazista. Teniamo sempre viva la memoria di simili orrori affinché non accadano mai più”.

Cosa accadde quel giorno a Stazzema

Il 12 agosto del 1944 vi fu l’eccidio ordinato dai nazisti. Come accertò la magistratura militare italiana non si trattò di rappresaglia in risposta a una determinata azione del nemico, ma – come è emerso dalle indagini – si trattò di un atto terroristico premeditato e curato in ogni dettaglio per annientare la volontà della popolazione, soggiogandola grazie al terrore. L’obiettivo era quello di distruggere il paese e sterminare la popolazione per rompere ogni collegamento fra i civili e le formazioni partigiane presenti nella zona. Un dolore insanabile per la nostra memoria condivisa. 560 morti innocenti.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *