Straniero stupra la figlia 13enne incinta durante la visita in ospedale: orrore a Torino
Una vicenda che fa orrore quella che arriva da Torino, dove una ragazzina di soli 13 anni, incinta, si è recata in ospedale per chiedere aiuto. Ricoverata presso il nosocomio, come ovvio, riceve molte visite dai suoi familiari. E proprio durante una di queste si sarebbe perpetrato l’orrore: in una di queste visite il padre avrebbe abusato della ragazzina, sua figlia. Una vicenda inquietante e torbida sulla quale gli inquirenti stanno cercando di fare chiarezza.
Orrore a Torino, straniero stupra la figlia 13enne in ospedale
Tutto comincia quando la 13enne, di origini filippine, si è presenta al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna. Lo racconta il Giornale. “Siamo agli inizi di luglio e la ragazzina, in avanzato stato di gravidnza, chiede aiuto e consigli al personale sanitario. Non ha idea di quali siano gli esami da effettuare, o di come comportarsi per tutelare se stessa e il bambino”. Medici e infermieri cercano di informarsi, le rivolgono domande. Chiedono se qualcuno le è vicino e può aiutarla. Provano a capire chi è il padre. La 13enne, fornisce risposte evasive. “Prima parla di un ragazzo conosciuto sui social network, poi di una chat di incontri online. Le versioni cambiano, ma l’identità del padre del nascituro non viene rivelata”.
Filippino strupra la figlia in ospedale: le telecamere lo inchiodano
I medici però, non convinti dalle parole della ragazzina, hanno mandato una segnalazione in Procura, che ha avviato le indagini mettendo delle telecamere nascoste in ospedale. Solo i familiari- i genitori e i fratelli più piccoli-sono andati a trovarla. Ma un giorno, la triste vicenda ha assunto contorni orrendi: suo padre, un uomo di circa 35 anni, si è recato a trovarla, e in quell’occasione ha abusato di lei. Ci sono le registrazioni. Pertanto l’uomo è stato arrestato in flagranza il 10 luglio con l’accusa di abuso sessuale aggravato. Ora si trova dietro le sbarre del carcere al Lorusso e Cutugno, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Era arrivato in Italia circa 10 anni fa, è incensurato. Agghiaccianti le immagini della violenza, commessa sulla figlia, minorenne e incinta. Ora le indagini proseguono su un altro fronte: per gli inquirenti è più che mai necessario scoprire chi è il padre del nascituro, e proprio per questa ragione è stato effettuato un test del Dna: l’esito non è stato reso noto l’esito. La ragazzina, intanto, viene ancora tenuta in osservazione.