“Michelle era a terra, agonizzante, e l’ho lasciata morire”. La confessione dell’assassino

3 Lug 2023 8:06 - di Francesco Severini
Michelle

Michelle era a terra, agonizzante, “aveva le convulsioni, tremava tutta”. E lui l’ha guardata morire, senza cercare di salvarla. Così l’assassino 17enne di Michelle Causo ha raccontato al gip quello che ha fatto all’amica. Quell’omicidio assurdo. Di cui è colpevole un adolescente che si faceva di hashish e di droga viola (un mix di codeina e altre schifezze). E forse anche di altro.

“Non l’ho salvata perché tanto mi avrebbero arrestato lo stesso”

Lo riferisce Il Messaggero, che aggiunge: “Quando il gip, durante l’interrogatorio di garanzia avvenuto due giorni fa, gli ha chiesto perché non sia intervenuto, perché non abbia cercato di salvarla, ha risposto gelido: «Ormai era troppo tardi. Sapevo che mi avrebbero arrestato». E ancora: «Ho aspettato che morisse e poi ho pensato a come sbarazzarmi del corpo». Un interrogatorio durato quattro ore, durante le quali non c’è stato spazio per il rimorso”. Per lui c’è anche l’accusa di occultamento e vilipendio di cadavere, oltre a quella di omicidio.

Michelle Causo, i punti oscuri sul vero movente del delitto

Ma non tutto è chiarito in questo delitto che ha sconvolto Primavalle e l’intera città. Gli investigatori vogliono capire bene qual era l’ambiente che ruotava attorno ai due ragazzi, Michelle e il suo omicida. E verificare questa storia dell’hashish che lei avrebbe portato a lui e per il quale sarebbe stata uccisa. “Voleva da me 30 euro, non gliele ho date”.

Un giro di droga su cui gli inquirenti vogliono vederci chiaro

“Una cifra bassissima – scrive Repubblica – che lascia perplessi polizia e pm ma che non esclude un contrasto esploso per gli stupefacenti, magari per cifre molto più alte. Nelle prossime ore dovrebbe svolgersi un nuovo sopralluogo nell’abitazione del ragazzo. Si attendono, poi, gli esiti della perizia sui cellulari già trovati in quell’appartamento per accertarsi dei contatti avuti dalla vittima e dal suo stesso assassino nelle ore precedenti all’omicidio”.  Queste le domande cui si cerca una risposta: “Il giovane ha contattato qualcuno per farsi aiutare dopo aver ucciso Michelle? Qualora fossero confermati, quegli scambi di droga erano frequenti? Chi riforniva i ragazzi e a quante altre persone veniva ceduto lo stupefacente?”.

Mercoledì i funerali di Michelle, oggi la fiaccolata

La famiglia di Michelle non crede alla versione del 17enne arrestato per omicidio. Escludono che Michelle possa aver portato hashish a casa sua. I funerali della ragazza si celebreranno mercoledì alle undici nella chiesa della Presentazione a Primavalle. Una celebrazione durante la quale — ha annunciato il papà della ragazza — il fidanzatino di sua figlia a modo suo sposerà lo stesso Michelle. Oggi la fiaccolata in memoria della giovane accoltellata, che partirà dalla sua scuola. Presenti il sindaco Gualtieri e il governatore del Lazio Rocca.

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