Lavoro, i dati Inps: 614mila nuovi contratti. Foti: “Con Zaki e Pnrr la sinistra prende tre schiaffi in due giorni”

21 Lug 2023 12:59 - di Eleonora Guerra
foti inps

In Italia continua a crescere l’occupazione e continua a crescere quella a tempo indeterminato. È quanto emerge dai dati Inps sui primi quattro mesi del 2023, che hanno fatto registrare oltre 614mila nuovi contratti. Aumentano anche i contratti a tempo indeterminato, che sono oltre 250mila, a fronte dei 191.489 dei primi quattro mesi del 2022. Vale a dire che si registra un incremento del 30,7%. “Dopo due giorni terrificanti per la sinistra dovuti ai clamorosi successi del governo Meloni, prima con la liberazione di Zaki, poi con l’intesa sulla terza e la quarta rata del Pnrr, arriva un altro schiaffone per Schlein e Conte dai dati diffusi dall’Inps”, ha commentato il capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti.

Tommaso Foti: “Inps, Zaki, Pnrr: la sinistra prendere tre schiaffoni in due giorni”

I dati Inps, infatti, non solo certificano la crescita dell’occupazione, ma anche, ha sottolineato Foti, “un lavoro più stabile, con aziende che assumono di più e licenziano di meno”. “Le previsioni di crescita dell’Italia – ha proseguito il capogruppo di FdI a Montecitorio – sono sempre più ottimistiche e questo significa solamente una cosa: il governo Meloni lavora bene, con politiche mirate per il rilancio dell’economia”. “Conte, Schlein e compagni continuano a collezionare un insuccesso dopo l’altro e ogni gufata si ritorce puntualmente contro di loro. L’irrilevanza politica delle loro battaglie, buone ad animare i dibattiti nei centri sociali o alle feste dell’Unità, è nei fatti”, ha concluso Foti.

I dati Inps sull’occupazione: oltre 614mila nuovi contratti in quattro mesi

L’Inps ha rilevato che tra gennaio e aprile ammontano a 614.312 i nuovi contratti attivati. Su un complesso di 2.651.000 assunzioni, sostanzialmente stabili, infatti le cessazioni sono state pari a 2.036.309 in calo rispetto ai 2.090.442 dello stesso periodo dello scorso anno. In aumento i contratti a tempo indeterminato, pari a 250.252 rispetto ai 191.489 dei primi quattro mesi del 2022, il 30,7% in più, anche con una consistente trasformazione in contratti stabili di lavoratori a tempo: 281mila il totale da gennaio ad aprile, il +11% rispetto allo stesso periodo 2022. Rallentano i contratti a tempo determinato, 140.603 rispetto ai 147.157 del 2022, mentre crescono i contratti di apprendistato che tra gennaio ed aprile sono stati 18.833 rispetto ai 10.208 dell’anno precedente anche se le conferme, al termine del periodo formativo, risultano in flessione del 17%.

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