Il Pentagono: rubate dalla criminalità alcune armi fornite dall’Occidente all’Ucraina
Un rapporto dell’Ispettore generale del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, scoperto dalla Cnn, svela che molte delle armi e delle attrezzature che l’anno scorso l’Occidente aveva inviato all’Ucraina per rifornire le proprie truppe e renderle capaci di reggere il confronto nello sforzo bellico contro la Russia sono state, in realtà, rubate da trafficanti, criminalità organizzata e mercenari. E solo successivamente le armi e le attrezzature sono state poi recuperate dai servizi di intelligence ucraini.
Fin dall’inizio c’era il sospetto e anche la preoccupazione che tutto quel materiale pericolosissimo sarebbe potuto finire ad alimentare il mercato nero degli armamenti da cui la criminalità organizzata – anche mafia, camorra e ‘Ndrangheta – generalmente si approvvigiona. Ma ora quel sospetto è diventato certezza.
Secondo il rapporto del Dipartimento Difesa Usa, intitolato ‘Responsabilità del Dipartimento della Difesa per le attrezzature fornite all’Ucraina’, l’Office of Defence Cooperation-Kiev “non è stato in grado di condurre il monitoraggio richiesto delle attrezzature militari che gli Stati Uniti hanno fornito all’Ucraina nel 2022”
Il testo, diffuso per primo da Freedom of Information Act. Military.com, afferma che “l’incapacità del personale del Dipartimento della Difesa (statunitense, ndr) di visitare le aree in cui le attrezzature fornite all’Ucraina venivano utilizzate o immagazzinate ha ostacolato in modo significativo la capacità di Odc-Kiev di eseguire” il monitoraggio.
Alla fine di ottobre – il report è datato 6 ottobre 2022 – gli Stati Uniti hanno ripreso le ispezioni dei depositi di armi ucraini per monitorare meglio dove finivano le attrezzature fornite dall’Occidente
Il Dipartimento ha anche fornito all’Ucraina sistemi di tracciamento, inclusi scanner e software, ha spiegato a febbraio l’ex-sottosegretario alla Difesa del Pentagono per la politica, Colin Kahl.
“Il governo degli Stati Uniti è profondamente consapevole del rischio di possibili dirottamenti illeciti e sta adottando misure per mitigare questo rischio in stretta collaborazione con il governo dell’Ucraina. Siamo realistici sul fatto che stiamo inviando armi per aiutare l’Ucraina a difendersi in un conflitto attivo, e c’è il rischio che queste armi possano essere catturate se il territorio cambia di mano, cosa che accade in qualsiasi guerra”, ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato americano di fronte allo scoop della Cnn.