Corruzione: direttiva Ue insufficiente per il Parlamento. Antonio Giordano: “Il parere motivato non è una bocciatura”

26 Lug 2023 12:35 - di Redazione

Corruzione: è il nemico principale del governo ma la direttiva comunitaria è insufficiente.  L’Aula della Camera ha dato il via libera al parere motivato con cui la Commissione Politiche Ue aveva bocciato la scorsa settimana la direttiva Ue sulla lotta contro la corruzione. Su 290 deputati presenti, sono stati 187 i voti favorevoli, 100 quelli contrari e 3 gli astenuti. Il gruppo di Azione e Italia viva ha votato con la maggioranza, i ‘no’ sono arrivati da Pd, M5S e Alleanza Verdi e Sinistra.  Il testo dell’Ue mirava sostanzialmente ad mantenere in tutta la Ue il reato di abuso di ufficio che il governo vuole abrogare per la scarsa efficacia che ha avuto.

Giordano: “Dal governo e da FdI lotta senza sosta alla corruzione”

“Siamo per la lotta alla corruzione senza quartiere, però cerchiamo di essere sicuri di intraprendere una strada ragionevole e ponderata e della quale tutti possano effettivamente sopportare l’impatto altrimenti corriamo il rischio di avere un’operazione forse riuscita, come spesso succede, ma un paziente che non starà per niente bene”. Così aveva parlato il relatore Antonio Giordano, deputato di FdI, intervenendo alla Camera all’inizio dell’esame del documento della Commissione Politiche UE .”ll parere motivato – aveva proseguito  Giordano – non è una bocciatura. Non siamo i soli in Europa, anche la Svezia ha approvato un parere motivato che ha espresso dei “dubbi. In questa proposta – aveva concluso Giordano – abbiamo ravvisato delle cose interessanti, ma questa direttiva ha un’ampiezza vastissima. Sembrerebbe l’inizio di un codice penale europeo in settori già efficacemente regolamentati da tutti gli Stati membri”.

Giordano: “Non siamo i soli in Europa ad approvare un parere motivato”

“Le nostre audizioni sono state molto interessanti, – ha aggiunto Giordano-. Forse avrei preferito che i colleghi dell’opposizione le avessero sentite tutte prima di rimettersi all’Aula. C’è stato chi ha detto che la maggioranza era contro la lotta alla corruzione: chiunque era in quell’Aula ha chiaro che la lotta alla corruzione è un enorme valore al di là che ci sono dei percorsi diversi”. La proposta di direttiva europea contro la corruzione è in contrasto con il principio di sussidiarietà e di proporzionalità”. Lo aveva spiegato in un’ampia intervista al Foglio Antonio Giordano.

 

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