Si è spento il piccolo Mirko, il bimbo malato terminale che amava i supereroi. Il papà: addio Super M
Alla fine, Mirko non ce l’ha fatta: si è spento il bimbo di 7 anni che amava i supereroi. Il super potere dell’amore e le armi della medicina stavolta nulla hanno potuto contro il male che lo affliggeva da oltre un anno. E il piccolo paziente è morto venerdì sera all’Ospedale Regina Margherita di Torino, dove era ricoverato per una forma aggressiva di tumore ai polmoni. Solo una spicciolata di giorni fa, rispondendo a una richiesta lanciata dai genitori, sotto la sua finestra si erano presentati a sorpresa alcuni “supereroi“ (Capitan America, Ironman, Batman, Spiderman, Hulk e Super Mario). Era il 2 giugno, e a decine avevano esaudito il suo desiderio di vederne qualcuno in carne e ossa. E quel regalo inatteso – che i genitori avevano chiesto nell’appello – è arrivato. «Non sappiamo se potrà festeggiare il suo prossimo compleanno – aveva detto un’amica di famiglia in quella circostanza –. Questo è il regalo per lui, per renderlo felice»…
Torino, è morto il piccolo Mirko, di 7 anni: il bimbo che amava i supereroi
Alla richiesta del piccolo di avere intorno a sé i supereroi dei fumetti lo scorso 2 giugno avevano risposto in tanti, volontari di una onlus e singoli cittadini, che si erano dati appuntamento sotto le finestre dell’ospedale Regina Margherita vestiti da supereroi per fargli una sorpresa. Una giornata che, per una volta, ha spezzato quella che da tempo era diventata una quotidianità di malattia e di cure. Mirko – come ricorda tra gli altri il sito del Tgcom24 oggi – «era arrivato in ospedale un anno fa. Aveva febbre alta e respirava male. I genitori pensavano che avesse contratto il Covid. Lo avevano quindi portato in pronto soccorso, dove a seguito di esami approfonditi si è scoperto altro: un tumore ai polmoni».
Malato terminale, lottava contro il male da un anno. Lo struggente annuncio del papà
Una forma aggressiva, che lo ha strappato precocemente all’amore dei genitori, all’affetto della famiglia, a una vita tutta da vivere, che si è interrotta venerdì sera all’ospedale Regina Margherita di Torino. «Mirko ha cessato di soffrire e ora è finalmente libero di tornare a giocare sereno e senza sofferenza», ha detto il papà del bimbo annunciando l’addio al piccolo. «Ha lottato oltre un anno, andando oltre a molte prospettive e non perdendo mai il sorriso», ha poi aggiunto il genitore, ricordando «questo anno difficile, ma che ha insegnato a molte persone cosa vuol dire lottare e sorridere. Apprezzare le piccole cose e tutto ciò lo ha fatto un supereroe di soli 7 anni, Super M».