Settimana d’inferno per Elly Schlein. Perfino Vauro la strapazza: “Mettetevi comodi”, “E chi se move?”

3 Giu 2023 17:28 - di Eugenio Battisti

Una settimana da incubo per Elly Schlein. Che, dopo la pausa refrigerante al ricevimento nei giardini del Quirinale e la parata del 2 giugno, può solo sperare che da lunedì la sorte sia più benigna. Ma davvero potrebbe essere sfiduciata a pochi mesi dalla vittoria su Bonaccini e la conquista del timone del Nazareno? L’ipotesi non è così peregrina. Non solo l’effetto Elly alle ultime comunali non si è visto, ma la segretaria che flirta con i 5Stelle, portabandiera di un nuovo massimalismo tutto Lgbt e maternità surrogata, sta diventando di giorno in giorno sempre più un peso. Altro che valore aggiunto se nell’unica città, Vicenza, dove il Pd ha vinto il candidato sindaco le ha gentilmente chiesto di non farsi vedere.

Una settimana da incubo per Elly Schlein

Nel Pd le bocche sono cucite. Ma secondo i ben informati il processo è appena iniziato. Sui quotidiani e nei talk show la delusione per la nuova segretaria rottamatrice è diventato un caso.  La cacciata “potrebbe anche accadere”, sostiene Federico Geremicca su La Stampa. Che mette in fila uno dietro l’altro i dolori della giovane Schlein. Travolta dai sostanziali “silenzi sull’alluvione, dalla débacle ai ballottagi delle Comunali, dalle posizioni ambigue su utero in affitto e inceneritore. Per finire con il tragicomico balletto su armi all’Ucraina.

Dalla disfatta alle comunali alla figuraccia sulle armi

Una figuraccia internazionale che poteva risparmiarsi. Proprio alla vigilia del voto al Parlamento europeo la Schlein, durante una diretta Instagram, aveva orgogliosamente confermato il suo no alle armi e all’utilizzo dei fondi del Pnrr. Per poi essere smentita dai fatti il giorno dopo con la spaccatura dell’eurogruppo del Pd. Una parte si è astenuta, ben 8 deputati hanno votato sì e solo uno ha seguito le indicazioni della segretaria.

La vignetta di Vauro: “mettetevi comodi”, “e chi se move?”

Tra i detrattori anche un compagno di sicura fede come Vauro. Che non resiste alla tentazione di metterla alla berlina per quella frase pronunciata con orgoglio  “Mettetevi comodi”. Parole già ampliamente circolate con ilarità sui social.  Nella vignetta di oggi sulla prima pagina del  Fatto quotidiano quel toscanaccio di Vauro l’ha presa in parola.  Protagoniste a distanza Elly Schlein e Giorgia Meloni. Nella vignetta si vede il premier sdraiato comodamente su un trono. Mentre la segretaria del Pd, non raffigurata,  dice appunto  “mettetevi comodi”. E la Meloni replica lapidaria: “E chi se move?”.  Non serve muoversi, il nuovo Pd a trazione Schlein fa tutto da solo. E al momento è una assicurazione per la vita al centrodestra e al governo Meloni.

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