Putin: “Armi nucleari in Bielorussia dal 7 luglio”. Mosca convoca l’ambasciatore giapponese

9 Giu 2023 16:02 - di Eugenio Battisti

La Russia inizierà a dispiegare armi nucleari in Bielorussia il 7 e 8 luglio prossimi. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin all’omologo bielorusso Alexander Lukashenko nel corso di un incontro a Sochi. ”Quindi tutto è secondo i piani, tutto è stabile”, ha detto il capo del Cremlino. Che ha parlato di collaborazione bilaterale in questo settore. “Sulla questione più sensibile, su cui siamo d’accordo, tutto sta andando come programmato. Il 7-8 luglio sarà completata la preparazione delle infrastrutture più rilevanti. E avvieremo subito le attività legate al dispiegamento di importanti tipi di armi sul territorio bielorusso”, ha detto Putin secondo quanto riporta l’agenzia Interfax.

La Russia dispiega armi nucleari in Bielorussia, l’annuncio di Putin

In precedenza i due leader avevano concordato il piano di schieramento di missili nucleari terrestri a corto raggio russi sul territorio bielorusso. Dove rimarranno sotto il comando russo. Lukashenko aveva anticipato l’incontro, spiegando che avrebbe offerto al presidente russo un piano di sviluppo per lo Stato dell’Unione fra Mosca e Minsk. Per rendere l’unione immune a pressioni esterne. I piani fanno riferimento al patto concordato tra i due Paesi nel marzo scorso che prevede la consegnato alla Bielorussia di vari sistemi d’arma che possono essere equipaggiati con armi nucleari tattiche, in primis il sistema missilistico Iskander. L’ultimo incontro fra Putin e Lukashenko è recente e risale  allo scorso 25 maggio, a margine del vertice del Consiglio economico euroasiatico a Mosca.

Mosca convoca l’ambasciatore giapponese per gli aiuti militari a Kiev

Il Cremlino alza la voce anche con Tokyo, “colpevole” di intelligenza con il nemico ucraino. Il ministero degli Esteri russo ha convocato l’ambasciatore giapponese Toyohisa Kozuki per protestare per gli aiuti militari che il Giappone ha annunciato per Kiev. “Il viceministro degli Esteri della Russia, Andrei Rudenko, ha convocato l’ambasciatore giapponese in merito all’inizio dell’invio di aiuti militari, tra cui veicoli armati”, si legge in una nota del ministero degli Esteri di Mosca. La decisione di Tokyo – dice ancora Rudenko – “porta a un aumento delle ostilità. E a un aumento del numero di vittime da parte del regime ucraino. La decisione del Giappone ‘non resterà senza conseguenze”.

Due morti a Zaporihzhia per un raid aereo russo

Intanto sul fronte militare si registrano altri due morti in seguito a un raid aereo russo contro un ospedale a Huliai Pole, nella regione ucraina di Zaporizhzhia. Si tratta di una giovane infermiera e un idraulico Lo ha scritto su Telegram Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente Volodymyr Zelensky, diffondendo la foto di un edificio distrutto a Huliai Pole, città vicina al fronte nel sud dell’Ucraina. Kiev fa sapere, per bocca del ministro della Difesa, che potrebbe esistere una “zona di possibile accordo” con la Russia, se Mosca abbandona gli obiettivi dichiarati nell”operazione militare speciale. Ma prima deve ritirarsi”

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