L’ultima folle censura Usa: nello Utah Bibbia vietata a scuola perché contiene “volgarità e violenza”

3 Giu 2023 13:03 - di Agnese Russo
bibbia usa

La censura Usa si abbatte anche sulla Bibbia, sulla quale per altro giurano i presidenti durante la cerimonia di insediamento. Succede nello Utah dove, dopo la protesta di un genitore, il distretto scolastico di Davis ha ritirato il testo dalle scuole elementari e medie perché accusato di contenere “volgarità e violenza non adatte agli studenti più giovani”.

La denuncia del genitore contro la Bibbia

Secondo quanto riportato dal quotidiano Salt Lake Tribune, poi ripreso ampiamente dalla stampa internazionale, il genitore, che aveva sporto la denuncia nel dicembre del 2022, si era lamentato del fatto che la Bibbia di Re Giacomo, il testo in inglese autorizzato dalla Chiesa anglicana, “non contiene valori seri per i minori, perché è pornografica secondo la nostra nuova definizione”.

L’effetto di una censura che mirava ad altro

La decisione, che non riguarda le scuole superiori, ha suscitato anche reazioni negative tra i genitori: “Non riesco a pensare cosa ci sia nella Bibbia che non va”, ha detto un genitore citato dalla Bbc, che ricorda come la vicenda si inserisca nella più ampia cornice della legge varata da alcune amministrazioni repubblicane per arginare la diffusione nelle scuole di testi riguardanti l’orientamento sessuale e l’identità, con specifico riferimenti alle tematiche Lgbt o razziali. Fra questi, oltre allo Utah che ha approvato la legge lo scorso anno, anche Texas, Florida, Missouri e Carolina del Sud.

Il deputato repubblicano: “In famiglia si insegna e comprende meglio”

Benché il distretto scolastico di Davis abbia riconosciuto che la Bibbia non viola la nuova legge, ha comunque ritenuto che contiene “volgarità o violenza non adatte agli studenti più giovani”. L’articolo ricorda anche che inizialmente il ricorso del genitore anti-Bibbia era stato respinto, mentre ora è stato accolto con la giustificazione che la Bibbia è una “lettura impegnativa” per i bambini. “Tradizionalmente, in America, la Bibbia è meglio insegnata e meglio compresa, in casa e intorno al focolare, come famiglia”, ha scritto su Facebook il deputato repubblicano dello Utah Ken Ivory.

Il sospetto che i liberal Usa utilizzino la Bibbia come strumento contro i repubblicani

Un precedente in Texas, però, fa pensare che l’attacco alla Bibbia sia del tutto strumentale e utilizzato in chiave politica contro i tentativi dei conservatori di limitare la circolazione di libri “sensibili” nelle scuole. Ancora la Bbc ricorda infatti che “l’anno scorso un distretto scolastico del Texas ha ritirato la Bibbia dagli scaffali della biblioteca dopo le lamentele di membri del pubblico contrari agli sforzi dei conservatori per vietare alcuni libri” e che “il mese scorso, gli studenti del Kansas hanno chiesto che la rimozione della Bibbia dalla biblioteca della loro scuola”.

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